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venerdì 24 luglio 2020

LE TRE SORELLE DELLA SCLEROSI

Ogni tanto mi chiedono perché, nonostante io sia conciato così, sono comunque contento e affronto la vita senza paturnie. In realtà ho un segreto per sorridere così, a voi voglio confessarlo.

Dovete sapere che tanti anni fa, quando stavo ancora bene e camminavo nei boschi, senza preavviso incappai in un fiumiciattolo bello gorgogliante. Nessuno mi aveva parlato di un ruscello da quelle parti, non c’era nelle mappe. La cosa più strana è che le sue acque erano tiepide, più spesso fredde ma si avvertiva pure una corrente calda!

Acqua calda? C’è una sorgente termale da queste parti? Incuriosito, risalii il ruscello indietro sino all’origine. Salendo, dopo un centinaio di metri tra gli alberi intravidi un grande sasso da dove scaturiva la sorgente. Eccola! Mi avvicinai curioso alla foce del fiume, magari avevo scoperto una cosa nuova.

Ma le sorprese non erano finite. Mi accorsi ahimè di non essere il primo, addio scoperta, però intorno al macigno umido si muovevano tre ragazze. Molto simili, secondo me erano gemelle. Mi avvicinai, mi presentai e chiesi loro chi erano.

A turno le tre ragazze mi raccontarono la loro storia: i loro nomi erano Sonnolenza, Depressione e Stanchezza ed tutte erano contente quando arrivava qualcuno. Ogni mattino una delle tre a caso apriva la sorgente che inondava di acqua tutto il bosco.

Le tre ragazze stettero con me tutto il giorno e passammo un piacevole pomeriggio insieme, occupati in una magia che un nome rovinerebbe. A seguito della bella giornata le tre ragazze mi promisero un regalo: se un domani mi fossi ammalato di Sclerosi Multipla, come accadeva ad altri per consolarmi sarebbero passate a trovarmi tutti i giorni.

Unica condizione per essere baciato, dovevo tenere gli occhi chiusi. Ci raccomandiamo non dirlo in giro, non ti capirebbero e poi, e qui si misero a ridere, non verremo mai tutte insieme! La sorgente non poteva restare incustodita, una sorella alla volta.

Ognuna di loro mi avrebbe dissetato con l’acqua della sorgente e gli effetti sarebbero stati in apparenza molto molto simili al torpore, ma quando c’era Sonnolenza non c’era Depressione e Stanchezza, se arrivava Depressione niente Sonnolenza e Stanchezza etc.

In casi speciali venivano a trovarmi in due ma di solito ne veniva una sola e passavamo qualche ora insieme. Sono molto belle e mi fanno compagnia, raccontano storie del bosco.



Ecco il perché del mio buonumore. Non sono solo. Oggi quale delle tre sorelle uscirà dai boschi e verrà a trovarmi? Vivrò delle magnifiche ore con loro.


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