LE COSE
DIVERSE DA CIO’ CHE SEMBRANO
Io e
quella ragazza passammo la notte insieme e io mi ero fatto già le
fantasie.
E’
accaduto tanti anni fa ma lo ricordo bene. Per tutta la serata lei mi
aveva fatto gli occhi dolci, ridendo alle mie (sciocche) battute,
standomi vicina etc. Poi aveva accettato di dormire con me, era molto
carina e io ero tutto gasato.
Solo
che a letto lei, pur rimanendo tenera e affettuosa, non si lasciò
nemmeno toccare. Mi guardava sempre con affetto e mi diede pure un
paio di carezze ma niente di più. Io naturalmente ho insistito ma
lei era irremovibile. Ricordo bene che ero stupito dal contrasto tra
i suoi occhi e la distanza che manteneva, non si lasciava nemmeno
abbracciare.
Dopo un
po’ di tempo, come si dice, “ho preso atto” e ho rinunciato.
Capita e vabbè. Poi ci siamo persi di vista e appena pochi anni sono
venuto a sapere che era morta di Aids. Allora ho capito: quella sera
lei, già sieropositiva, non aveva fatto niente con me perché non
voleva rischiare di contagiarmi. Era il suo modo per proteggermi, per
volermi bene.
A volte
sfioriamo pericoli grandissimi senza renderci conto. Solo per un
miracolo non ci caschiamo dentro. Gli occhi dolci di quella notte
acquistarono per me un senso profondo. L’amore protegge.
Penso a
quei due ragazzi di 15 anni di Terni, morti nel sonno per via di una
droga storta venduta da un criminale. Sembrava una stupidata invece
era mortale. Forse pensavano ad un gioco, 15 anni è un po’ presto
per morire. Nessuno li ha protetti. Vittime innocenti, ragazzi
sbandati, prove di iniziazione, voglia di trasgressione, pazzi
incoscienti. Nessuno vi ha protetti.
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