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lunedì 6 luglio 2020


A CHE ETA’ BISOGNA DARE IL CELLULARE AL BAMBINO?

Provate a fare questa semplice domanda a vari genitori, otterrete risposte diversissime:

1. “Subito”. I genitori che la pensano così radicalmente non vogliono essere ipocriti: viviamo in una società tecnologica e ci vuole niente per restare indietro. Non si può fermare quest’onda, meglio imparare a conviverci. Affianchiamoli, stiamogli sempre vicino ma ci sono bambini che hanno imparato i numeri e a scrivere col telefonino. Anzi, secondo alcuni studi a questo proposito è meglio il tablet.

2. ”Quando lo chiede, no?” Già alle elementari, se non prima, vede i suoi compagni di classe con l’infernale aggeggio e lo vuole anche lui. Chi ha figli lo sa, diventano dei trapani. Massima libertà, tanto se vogliono ti fregano malgrado tutta la vigilanza e i “parental control” che escogiti.

3. “Niente cellulare ai bambini”. A parte che non si è ancora capito quanto fa male, ma vogliamo tirare su un alienato? Se proprio vuole giocare gli do il mio, 20/30 minuti massimo e poi me lo riprendo. Vietatissimo la sera

4. “Penso verso i 12/3 anni, prima non ha la testa, è troppo piccolo”. Volevo regalarlo a Natale con magna cerimonia e certo non l’ultimo modello, peccato che quegli stronzi dei nonni come al solito esagerano. Però esigo come responsabile genitore di conoscere tutte le password. E ogni tanto do una controllatina a mio insindacabile giudizio. E se vedo che ci sta troppo me lo riprendo.

5. ”Indispensabile per le ragazze”. Quando escono (soprattutto la sera) devono essere reperibili in qualsiasi momento e se hanno bisogno si viene informati subito. Resta inteso che se mi accorgo di qualcosa di non bello viene requisito all’istante.

6. ”Mai”. Che se lo compri quando lavora e ha dei soldi, così conosce il valore delle cose, questi ragazzini che spippolano con telefonini da 1000 euro fanno solo incazzare. Oggi è fondamentale ma “noi siamo venuti su senza e non è stato un brutto crescere”.

Insomma, ognuno, anche pensando alla sua esperienza, dice la sua.



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