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venerdì 31 luglio 2020

IL SOGNO DI BELZEBU’


“Mario per favore, vai più piano.”

“Tranquillo, di cosa hai paura? In tanti anni che guido non mi è mai successo niente. Ho anche superato un corso di rally. Fidati.”

“Lo so, ma mi sembra che stai andando troppo forte. Per favore, ho paura a questa velocità.”

“Ti senti a disagio?”

“Sì, molto.”

“Va bene allora rallento. Così può andare bene?”

“Molto meglio, grazie Mario. Veramente.”

“Non è me che devi ringraziare, ma Belzebù.”

“Cosa?”

“Sì, il demonio, Satanasso, tu come lo chiami? Sei mesi fa l’ho sognato, ero in macchina con lui che guidava. Ci divertivamo come matti e lui era bravissimo. Derapate, sorpassi, manovre allo striscio. Ne combinava di tutti i colori. Ad un certo punto però ha preso una salita ad una velocità folle, io sapevo che non andava bene, lo sapevo. Urlavo dalla paura! Ci saremmo frantumati. Era troppo, troppo veloce! E poi…”

“E poi?”

“Mi sono svegliato ghiacciato di sudore. Subito ho pensato “Oddio, è questo che la gente sente quando mi chiede di andare più piano? E’ questa la paura che prova? Ma è terribile!” Quella notte presi una decisione. Nessuno doveva provare quei sentimenti a causa mia. In futuro se notavo qualcuno spaventato dalla mia guida, l’avrei rassicurato e avrei rallentato.”

“Perché, prima non lo facevi?”

“No, anzi ti dirò che ero infastidito se qualcuno mi faceva una osservazione. Sembrava ai miei occhi che volessero limitarmi, che mi svalutassero. Ma da quella notte sono cambiato, do retta ai sentimenti altrui mentre guido. Anche se ti dirò una cosa. Un pensiero di cui mi vergogno un po’.”

“Dimmi.”

“E’ stato brutto che abbia avuto bisogno di un sogno per capirlo. Ci ho pensato spesso, non ci potevo arrivare durante il giorno? Avrei dovuto capirlo da solo, riflettendoci.”

“Non credere, tu l’hai capito da solo. Non sottovalutare i sogni. Quella notte tu hai trovato un grande coraggio: affrontare una parte demoniaca di te, che rischiava di rovinare la vita a te e agli altri. Guarda che non è facile accettare di vedersi questa parte oscura. Hai avuto coraggio, non tutti accettano di vedere il diavolo dentro di sé.”

“Ma io non l’avevo deciso.”

“Una parte di te lo voleva ed è stata così forte da costruire il sogno, resistere e vedere la verità profonda. “

“E perché in sogno e non durante il giorno?”

“Visto il passato non era un concetto facile da digerire. Soprattutto, te ne sarai accorto, in un carattere così orgoglioso come il tuo. E forse soltanto in sogno potevi provare una paura così agghiacciante.”

“Sì, è stata veramente profonda. Mi sono accorto che a volte seguivo degli impulsi non belli. Quel sogno, facendomi capire cosa provano gli altri, mi ha cambiato la vita.”



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