VECCHIA TIGRE NELLA NEVE
Mi è piaciuto troppo
questo dipinto, “Vecchia tigre nella neve”, l’ultima opera di Hokusai
realizzata tre mesi prima di morire (1849). Appena l’ho visto l’ho fortemente
voluto in casa mia e non mi stanco mai di guardarlo. Mi dà forza.
Una vecchia tigre,
tutta malandata e con il pelo che ha visto giorni migliori, arranca sotto la
neve, preparandosi per un ultimo balzo. Si nota dal suo occhio che ancora non
si è rassegnata. Il paesaggio intorno a lei, a differenza dei dettagliati
dipinti occidentali, è solo accennato, ha un che di mistico.
Guardando
questo quadro, non ho potuto fare a meno di pensare “nonostante tutto non ti
sei arresa, vecchia tigre, difficile ma hai conservato la tua dignità.” C’è
molta solitudine ma anche tanta forza e nessuna disperazione in questa pittura.
L’animale anzi sembra sorridere.
Conoscerete
tutti Hokusai, il “vecchio pazzo per la pittura”. E’ sua la celeberrima Grande
Onda con il monte Fuji come sfondo.
Nella sua lunga vita il maestro giapponese ha
dipinto migliaia di opere, spaziando in tutti i campi. Un giorno prese una
scopa, la intinse in un secchio pieno di vernice nera e la passò sopra un
grandissimo foglio di carta. Quando il foglio venne messo in piedi tutti
ammirarono stupiti il volto del Buddha. Magia dell’arte.
Io mi sento
come te, vecchia tigre. Sei sola e malmessa, arranchi nella bufera e nonostante
tutto non ti arrendi. Vuoi ancora vivere ciò che ti resta. L’ambiente è ostile,
il corpo debole ma lo spirito… lo spirito è ancora forte.
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