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domenica 26 novembre 2017

LORIS ‘U MECCANICO

“Ciao Luca, cosa succede?”
“Ciao Loris, mio meccanico preferito! Ho portato nella tua officina la macchina da controllare prima che arrivi il freddo. Voglio passare un inverno tranquillo.”
“Ok. Dai, intanto apri il cofano del bolide che do un’occhiata al motore…la batteria…l’olio…l’acqua, luci…gomme. Sì, ci sono un po’ di cosette da verificare. Tu intanto siediti lì.”
“Grazie Loris, sei una sicurezza. Sapevo di potere contare su di te per un lavoro ben fatto.”
“Eh ma tra 20 anni il mio lavoro non esisterà più.”
“Ma che dici? Di meccanici ci sarà sempre bisogno e tu sei ottimo. Avrai tanto da insegnare.”
“…aspetta che intanto controllo il livello dell’olio…c’è da rabboccare… fidati, guarda che a poco a poco stiamo sparendo tutti. Tra un po’ rimarranno solo le grandi officine dove effettuare le riparazioni. Anzi, neppure più quelle, solo lavori di manutenzione. Acqua, olio, quelle robine lì dove serve manodopera neanche tanto qualificata.”
“Non ci credo. E se il motore si guasta?”
“E’ proprio quello il problema. Ormai i motori sono sempre più computerizzati e stanno diventando un blocco unico. Finché è in garanzia magari si aggiustano ma dopo costerebbe troppo. Si butta via tutto e ti prendi un’altra auto. Adesso le macchine non si aggiustano più. Finirà così, guarda, “riparare” è diventato roba vecchia.”
“Non mi piace molto come idea.”
“Nemmeno a me….La batteria è a posto…aspetta che controllo le gomme…ho lavorato trent’anni per tirare su questo posto, se ci penso….”
“Si vede Loris. La tua officina sulle pareti è piena di foto e cimeli. Dove posi l’occhio vedi qualcosa. Sembra un museo.”
“Sì, il museo degli orrori ahahah…c’è un pneumatico da gonfiare…occhio che qui c’è un tubo piegato. Hai preso una botta?”
“Ma andavo pianissimo!”
“Eh ma 700 chili di auto anche a 10 all’ora sono un bel colpo. Stai attento a non prendere altri tonfi qui, sennò rimani a piedi.”
“Gulp! Va bene.”
“…i freni, sì sì…ho lavorato come un negro per tutta la vita per questa officina, l’ho tirata su con le mie mani e sai cosa succederà? Che quando vado in pensione, qui si chiude baracca e burattini.”
“Un mondo senza l’officina di Loris sarà più povero.”
“Ce ne faremo una ragione. Sai che lavoro andrà alla grande invece? Il tuo, Luca! Fare lo psicologo, qui stanno andando tutti fuori di testa ahahah!”
“Non credere, anche noi dobbiamo combattere contro stregoni e magheggi vari, sul popolo hanno un fascino incredibile. Anzi se va male, mollo tutto, mi infilo un cappellone con le stelline e vedo, prevedo e stravedo. Con la sola imposizione delle mani mi faccio pagare un fiocco e mi sa che otterrei più riscontri. Senti, fammi respirare bene l’aria della tua officina se i giorni sono contati, si sente che questo è un posto dove si lavora bene. Mi piace questo odore di benzina.”
”Vengono apposta i pullman da Lourdes per respirare la mia aria! Ok, chiudi pure il cofano e vai tranquillo. Vaya con Dios, è tutto a posto. Domani ti mando la fattura.”
“Grazie Loris, sempre sul pezzo, sei il migliore. Senti, hai qualche ultimo consiglio da darmi?”
“Lavala!”





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