LORIS ‘U MECCANICO
“Ciao Luca,
cosa succede?”
“Ciao Loris, mio
meccanico preferito! Ho portato nella tua officina la macchina da controllare
prima che arrivi il freddo. Voglio passare un inverno tranquillo.”
“Ok. Dai, intanto
apri il cofano del bolide che do un’occhiata al motore…la batteria…l’olio…l’acqua,
luci…gomme. Sì, ci sono un po’ di cosette da verificare. Tu intanto siediti lì.”
“Grazie Loris,
sei una sicurezza. Sapevo di potere contare su di te per un lavoro ben fatto.”
“Eh ma tra 20
anni il mio lavoro non esisterà più.”
“Ma che dici?
Di meccanici ci sarà sempre bisogno e tu sei ottimo. Avrai tanto da insegnare.”
“…aspetta che
intanto controllo il livello dell’olio…c’è da rabboccare… fidati, guarda che a
poco a poco stiamo sparendo tutti. Tra un po’ rimarranno solo le grandi
officine dove effettuare le riparazioni. Anzi, neppure più quelle, solo lavori
di manutenzione. Acqua, olio, quelle robine lì dove serve manodopera neanche
tanto qualificata.”
“Non ci credo.
E se il motore si guasta?”
“E’ proprio
quello il problema. Ormai i motori sono sempre più computerizzati e stanno diventando
un blocco unico. Finché è in garanzia magari si aggiustano ma dopo costerebbe
troppo. Si butta via tutto e ti prendi un’altra auto. Adesso le macchine non si
aggiustano più. Finirà così, guarda, “riparare” è diventato roba vecchia.”
“Non mi piace
molto come idea.”
“Nemmeno a me….La
batteria è a posto…aspetta che controllo le gomme…ho lavorato trent’anni per
tirare su questo posto, se ci penso….”
“Si vede
Loris. La tua officina sulle pareti è piena di foto e cimeli. Dove posi l’occhio
vedi qualcosa. Sembra un museo.”
“Sì, il museo
degli orrori ahahah…c’è un pneumatico da gonfiare…occhio che qui c’è un tubo
piegato. Hai preso una botta?”
“Ma andavo
pianissimo!”
“Eh ma 700
chili di auto anche a 10 all’ora sono un bel colpo. Stai attento a non prendere
altri tonfi qui, sennò rimani a piedi.”
“Gulp! Va
bene.”
“…i freni, sì
sì…ho lavorato come un negro per tutta la vita per questa officina, l’ho tirata
su con le mie mani e sai cosa succederà? Che quando vado in pensione, qui si
chiude baracca e burattini.”
“Un mondo
senza l’officina di Loris sarà più povero.”
“Ce ne faremo
una ragione. Sai che lavoro andrà alla grande invece? Il tuo, Luca! Fare lo psicologo,
qui stanno andando tutti fuori di testa ahahah!”
“Non credere,
anche noi dobbiamo combattere contro stregoni e magheggi vari, sul popolo hanno
un fascino incredibile. Anzi se va male, mollo tutto, mi infilo un cappellone
con le stelline e vedo, prevedo e stravedo. Con la sola imposizione delle mani
mi faccio pagare un fiocco e mi sa che otterrei più riscontri. Senti, fammi
respirare bene l’aria della tua officina se i giorni sono contati, si sente che
questo è un posto dove si lavora bene. Mi piace questo odore di benzina.”
”Vengono
apposta i pullman da Lourdes per respirare la mia aria! Ok, chiudi pure il
cofano e vai tranquillo. Vaya con Dios, è tutto a posto. Domani ti mando la
fattura.”
“Grazie Loris,
sempre sul pezzo, sei il migliore. Senti, hai qualche ultimo consiglio da
darmi?”
“Lavala!”
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