Visualizzazioni totali

sabato 25 novembre 2017

UNA CANZONE DI GUERRA

Chi ha visto il recente film Thor-Ragnarok avrà notato che nelle scene della epica battaglia il sottofondo musicale è un brano heavy metal potente: “Immigrant Song” dei Led Zeppelin. Mai canzone fu più adatta. Ragnarok è l’equivalente dell’Apocalisse per i cristiani, lo scontro finale tra le forze del bene e quelle del male.

Immigrant Song è un raro esempio di canzone cattiva, politicamente scorretta. Una canzone di guerra in cui si adotta il punto di vista degli invasori vichinghi, che terrorizzarono le coste europee per tutto il medioevo. Pur essendo stata scritta ormai da quasi 50 anni non ha perso un briciolo della sua potenza, sia musicalmente (una progressione per ottave; per ottave, musicisti!) che per il testo, scritto rapidamente da un ispirato Robert Plant (all’epoca 22 anni) in stato di grazia, parole che hanno influenzato molti successivi testi heavy metal:
“Siamo il martello degli Dei, siamo venuti in queste nuove terre per combattere e conquistare, cantare e piangere, Valhalla sto arrivando! Abbiamo remato per tutta la notte per giungere alle vostre spiagge occidentali…”

Le origini del brano si perdono nella leggenda, come spesso accade con i Led Zeppelin: durante una tournèe in Islanda, bang!, il brano venne ideato e suonato per la prima volta in un concerto in cui si calcola ci fosse almeno il 2% di tutta la popolazione giovanile islandese.


Eccolo qui allora. L’urlo vichingo con cui si apre il brano è… non ci sono parole. Provate a rifarlo.

Nessun commento:

Posta un commento