IL GIORNO CHE NON ACCADDE NIENTE
(colonna sonora: Bringing down the light)
Stamane ho
acceso la radio per sentire le ultime notizie. Una voce molto professionale
annunciava come nel deserto di Atacama si fosse raggiunta una temperatura dii
58° gradi mentre milioni di insetti brulicavano nella giungla e negli oceani
del nord erano iniziate le altee maree. Venne interrotto da un collegamento
urgente: nel polo nord stava soffiando un vento artico intenso e gelido. Il
professionista ringraziò e continuò a leggere il notiziario: l’universo
continuava ad espandersi e branchi di meduse utilizzavano le correnti per
spostarsi più a sud, come 5000 anni fa. Sull’Himalaya aveva iniziato a nevicare
e ieri in Argentina si poteva ammirare un tramonto stupendo. Come ultime
notizie, milioni di persone stavano in questo momento bevendo il primo caffè
della mattina mentre in Asia stava piovendo su una foresta tropicale. Infine, tanti
bambini si preparavano per andare a scuola.
Il mondo sembrava
proprio indifferente a quello che sentivo dentro. O forse no, a modo suo mi
stava lanciando un messaggio: non ti affannare, non ti preoccupare, le cose
importanti sono altre.
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