GANDHI IN ITALIA
Buongiorno italiani, ecco a noi il notiziario Luce di oggi 13
dicembre 1931, IX° anno dell’era fascista. Il premier indiano Gandhi è giunto stamane
a Roma per una breve e intensa visita. Impegnato nella sua rivoluzione contro l’impero
inglese demoplutomassogiudaico della perfida Albione, il Mahatma ha visitato
oggi la città eterna dove ovunque si recasse è stato accolto dalle festose
manifestazioni di giubilo del popolo fascista.
Vestito con i suoi tipici e pittoreschi indumenti e nell’attesa
di incontrare le autorità e il Santo Padre, il leader indiano ha manifestato il
desiderio di vedere le massime espressioni dell’arte italica. E’ stato quindi
accompagnato nei Musei Vaticani dove ha potuto ammirare la Cappella Sistina,
massima espressione dell’italico genio di Michelangelo Buonarruoti e suprema
vetta artistica universale.
Entrato nella grande sala meravigliosamente affrescata, la
sua attenzione sembra sia stata però colpita, più che dagli affreschi di
Michelangelo e dal Gesù forte del Giudizio Universale, da un crocifisso posto
sopra l’altare rappresentante un Gesù magrissimo, dimesso e sofferente. Gandhi ha
indugiato per parecchi minuti davanti al crocifisso ignorando le altre pitture,
evidentemente stupito che il Dio da noi venerato potesse avere una immagine
così tormentata, ed abbia esclamato infine: «Non si può fare a meno di
commuoversi fino alle lacrime». Stranezze indiane!
Oggi intanto il Ministro degli Esteri Dino Grandi…
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