LA MANO DELL’ARTISTA
Malgrado un
aspetto “non dei più robusti”, anche in tarda età il grande artista
Michelangelo affrontava quasi con rabbia il marmo, levando con il suo scalpello
scaglie durissime, “più rapidamente di tre giovani scalpellini”.
E non solo: tutti
rimanevano stupiti dalla assoluta precisione, sarebbero bastati pochi
millimetri e la statua di marmo era rovinata per sempre. Eppure non sbagliava
un colpo, uno spirito guidava le sue mani.
La stessa
emozione l’ho provata ieri, ero seduto sul divano e guardavo la pittrice Laura
Zara dipingere il sole sul soffitto della sala. La sua mano tracciava curve
morbide, naturali, perfette quanto lo possono essere le cose umane.
Certo, dietro
c’erano esperienza, talento, scuola ma niente poteva spiegare del tutto l’incantesimo
di un pennello che scivolava sicuro sul bianco, lasciando emergere il profilo
di qualcosa che prima… non c’era. Il miracolo della fantasia. Ero incantato
dalla sua scioltezza, sembrava tutto così facile. Concentrata, la pittrice
seguiva una linea che sentiva nella mente prima che sull’intonaco.
Mi rendevo
conto che non era il momento di comportarsi per così dire normalmente, magari
con qualche commento banale, assistevo ad una esperienza divina, stupefacente, “sacra”
nel senso più ampio del termine. Stavo zitto e ammiravo la mano dell’artista.
Che grande bellezza.
Forse vi sarà
capitato durante una passeggiata al parco o in campagna. Incontrate un pittore
all’aria aperta che riproduce un paesaggio, assorto e tranquillo davanti alla
tela sul cavalletto. Sta dipingendo, sta creando. E notate come tutti si
avvicinano in silenzio, ognuno percepisce che sta vivendo un momento magico,
speciale. “Però, è anni che ci passavo ma non mi ero mai accorto che questo
paesaggio fosse così bello”.
(Laura Zara,
decoratrice di Milano, telefono 338.1081514. Dipinge e arreda interni, mobili, vestiti,
scarpe, torte, scenografie etc. E’ molto brava. Se non ci aiutiamo tra noi
liberi professionisti J)
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