MA DOVE ANDRA' SILVIO: INFERNO PURGATORIO O PARADISO?

Alle porte calde dell'Inferno c'è ad attenderlo Belzebù in persona tutto contento, che rotea la coda e si frega le mani.

"Silvio, finalmente sei arrivato! Starai con noi per l'eternità!"

"Cribbio, che caldo! Vi faccio mandare giù dei condizionatori a prezzo speciale, rifacciamo tutto nuovo qui! Ghe pensi mi!"

"Ma no ma no, a noi piace così, entra entra che ti mettiamo in un girone speciale."

"Caro amico, però mi faccia scegliere almeno in che girone stare. Con tutto quello che ho fatto per voi mi sembra il minimo!"

Belzebù è perplesso, ci pensa un po' su e alla fine dice: "Ma sì, in fondo hai ragione. Ti faccio vedere qualche girone, poi scegli."

"Mi consenta, ha fatto la scelta migliore."

Belzebù apre una porta di uno stanzone dove si vedono dannati che spalano carbone in un caldo infernale.

"No no -replica subito Silvio-, troppa fatica. Si contenga, caro amico, mi faccia vedere altro."

Belzebù apre un'altra porta e si vedono tanti diavoli che torturano con le pinze dei poveracci stesi sui tavoli.

"Per carità -dice inorridito Silvio-, chiuda chiuda, mi faccia vedere il prossimo."

Belzebù apre una porta e appare un bel salotto con una luce diffusa, dove c'è un divano con Bill Clinton seduto e Monica Lewisky inginocchiata davanti a lui che gli sta facendo un pompotto. A Silvio brillano gli occhi e sorride.

"Oh finalmente, lo sapevo che lei caro amico non mi avrebbe deluso. Scelgo questo."

"Perfetto." Al che Belzebù infila la testa nella stanza e dice "Ok Monica, puoi andare!"