LA PAURA

Una cosa di cui la gente comune non si rende conto (nemmeno io finché non ci sono finito dentro) è che il disabile ha paura. Azioni semplici fino a pochi anni prima come alzarsi, camminare, mangiare, andare in bagno, spostarsi, entrare in un posto nuovo etc vedi che lo rendono esitante, timoroso.

"Beh, che hai?"

"Sto pensando. E' proprio obbligatorio farlo?"

"Certo, da tempo ne abbiamo parlato."

"Forse è meglio se vai tu e io ti aspetto qui."

"Forza dai. Che hai, paura?"

Molti si vergognano anche a confessare questo sentimento, così illogico così infantile anche se hanno le loro buone ragioni.

E finiscono per isolarsi ancora di più, tutto il giorno in casa. Solo con uno sforzo di volontà superano la paura. E non c'è una cura semplice per lei.

Oppure, se sono fortunate, hanno accanto una persona che capisce le sue paure, di solito non le capisce nessuno. Tenetevela stretta, altri sono meno comprensivi.

"Sbrigati. In questo mondo non bisogna avere paura."

"Non è più così semplice."