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venerdì 1 luglio 2022

UNA STORIA SENTITA IERI

 (Purtroppo una storia vera, sentita ieri al Tribunale Minorenni a cui ancora oggi penso, certe vicende si ripetono)

Una famiglia di extracomunitari del sud est asiatico ha una figlia di 13 anni che tratta come un gioiellino, casa e scuola, chiusa in una campana di vetro.

Purtroppo con il menarca (la prima mestruazione) qualcosa va storto, la ragazzina viene sedotta da un connazionale, un ragazzo poco più che ventenne, e resta incinta. L’episodio desta scandalo, il ragazzo scappa in Asia e la pancia della neomammina diventa sempre più grande.

Sino a qui sembra una triste storia, già sentita altre volte anche se è incredibile pensare che siamo in Italia nel 2022, ma ecco il risvolto nuovo. Essendo ancora nel fisico poco più che una bambina, viene proposto il cesareo per far venire alla luce il neonato e vengono informati i genitori per il consenso.

Ma ecco la sorpresa: entrambi sdegnati rifiutano l’idea del cesareo per la figlia e non danno il consenso, inutilmente medici e giudici cercano di farli ragionare ma sono irremovibili. Ma perché? Poco a poco vien fuori anche il motivo. Religioso, sanitario, tradizionale? Non lo indovinerete mai.

Il motivo per quanto assurdo è questo: dopo il cesareo resterà nel corpo della ragazza una vistosa cicatrice e quando ritorneranno nel paese d’origine non potranno più spacciarla come vergine. Il suo valore e la reputazione della famiglia pertanto caleranno di molto.

Giudici e medici rimangono a bocca aperta, la ragazzina rischia la vita. Capita spesso, gli immigrati hanno il corpo qui ma la testa ancora là. Voi cosa avreste fatto?

E’ stata tolta loro la potestà genitoriale, il cesareo è stato eseguito d’ufficio l’altra notte, la mammina non ha voluto neanche vedere il neonato, ritornerà nella famiglia d’origine mentre il neonato verrà presto dato in adozione.

Considerazioni personali: da questa storia ricavo un forte monito. L’errore è stato fin dall’inizio metterla in una campana di vetro. Ognuno deve fare le sue esperienze. Ma SOPRATTUTTO per me si rende necessaria per i giovanissimi una educazione sessuale schietta. Anzi di più, non limitiamoci, una educazione sentimentale per tutti, anche se non so con precisione cosa intendere. Ma una cosa la so: il cosiddetto “amore”, se mal gestito, può portare a sfracelli da adolescenti.



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