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lunedì 25 luglio 2022

QUANDO INCONTRAI IL MIO IDOLO

Vi racconto un lato di me di cui solitamente non parlo molto, per il timore di non essere capito.

Sin da quando ero un topino da biblioteca amavo i fumetti e li divoravo: Topolino, Snoopy, Alan Ford, Tex, Geppo, l'Uomo Ragno, Silver Surfer, Sturmtruppen, Lupo Alberto etc tutti li leggevo. Avevo la testa persa nella carta. A volte me la mangiavo (non sto scherzando). La mia idea di felicità da piccino era avere una pila di fumetti di qua e un cartoccio di caramelle di là.

Quando passavo per l'edicola mi mettevo in silenzio a sfogliare e curiosare tra i vari albi, a volte per minuti. L'edicolante mi lasciava fare perché tanto poi sapeva che alla fine acquistavo sempre qualcosa. La passione mi è rimasta anche quando son diventato adulto: Pazienza, Milo Manara, Corto Maltese, Doneesbury, Torpedo, Bobo, Mort Cinder, Sandman e tanti altri. In un nuovo quartiere il primo che mi conosce è l'edicolante.

Un giorno in edicola adocchiai un fumetto di Martin Mystere, italianissimo nonostante il nome, era infatti ideato a Milano, intitolato La Piramide Nera.

Intrighi, misteri, soprannaturale, scienza… Era bellissimo, un fumetto per adulti senza volgarità ma pieno di cultura, mai banale, fantasia come piaceva a me. Diventai immediatamente un fan, collezionando tutto il possibile su di lui. Sapere che il suo ideatore, Alfredo Castelli, aveva ideato e disegnato lui stesso la striscia cult dell'Omino Bufo fu la goccia di miele che confermò la mia venerazione.

Essendo stimato professionista e padre di famiglia evitavo di rimarcare questa infantile passione ma tanto ve ne accorgete subito entrando in casa mia. "Quanti fumetti che hai" è frase di cui ho perso il conto.

Orbene, una sera dello scorso millennio venni a sapere che in un ristorante ci sarebbe stato pure egli lui, Alfredo Castelli in persona. Mi iscrissi e aspettai il momento propizio. Quando arrivò mi avvicinai timidamente con la mia copia di Piramide Nera in mano e gli chiesi un autografo, avevo 11… anzi no correggo 41 anni.

Lui sorrise e in prima pagina oltre alla firma scrisse "Così cominciano le più grandi disgrazie". Ce l'ho! E' mia! Ho una copia firmata! Unica e preziosissima! Sì sì sìììììì!!

(nella foto scattata al ristorante, il momento in cui un emozionato Luca Tartaro, accanto al maestro bonario e sorridente, mostra orgoglioso il poster dell'esclusivo Fan Club. Invidia, crepa!)

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