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domenica 3 luglio 2022

PETER BROOK

“Incontri con uomini straordinari” è un film girato in Afghanistan da Peter Brook nel 1979, quando ancora si sperava per quel tormentato paese una vita normale. All’inizio del film vediamo un giovane e un vecchio che camminano insieme e incontrano una collina. Senza parlare il giovane decide di scalarla, mentre il vecchio ci gira intorno. Ogni età ha le sue scelte.

Il film è basato sul bellissimo libro del mistico Gurdjeff (acquisire, acquisire), che ispirerà anche molte canzoni di Battiato, è un viaggio tra i monasteri di quella nazione alla ricerca del sacro, che è diverso da come lo intendiamo noi (unione con Dio), è più una profonda unione con gli altri esseri umani e la natura. Per mostrare cosa intende, Peter Brook ci mostra alcune affascinanti danze sacre. Io trovo straordinaria quella in cui un invasato gira intorno a uomini in armonia. Il Sacro e la Furia.

Peter Brook, scomparso ieri, era soprattutto un acclamato regista teatrale, un “pilastro del teatro contemporaneo”. Io vidi una sua riduzione di Shakespeare, tanti anni fa. Non ricordo molto della rappresentazione: a parte che ero troppo giovane ma per tutto il tempo guardai proprio lui. Si era seduto in mezzo alla gente e rideva, commentava, applaudiva.

Insomma, “faceva” il pubblico. Uno spettacolo nello spettacolo, molto bello. Ed è stato per me triste sapere che ieri, 2 luglio 2022, è scomparso. Lo ricorderò sempre quando applaudiva e trascinava gli altri. Che sia questo il teatro, farsi trascinare in un mondo nuovo?



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