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giovedì 21 luglio 2022

QUALE TERAPIA METTONO IN ATTO GLI PSICOLOGI CON PAZIENTI ESTREMAMENTE INTELLIGENTI?

Ho una storia da raccontare, ma prima una precisazione.

Di che intelligenza si parla? Nella domanda non è specificato. Se per esempio la logica o la emotiva o sociale o fisica etc. Si può essere ferratissimi in una e assai carenti in un‘altra. Come ho spiegato altrove, è molto ma molto più importante per il destino di una persona il suo carattere (o “personalità” come si dice oggi), che è la fusione si spera armonica di tutte le “intelligenze” possibili. Ne ho parlato anche altrove.

Detto questo, presupponiamo che nella domanda si intenda “persone dalla grande intelligenza logica e formale”. Io per esempio da questo punto di vista ho una intelligenza medio alta (82° percentile) ma certo nella mia trentennale carriera di psicologo mi è capitato di incontrare pazienti molto ma molto più intelligenti di me.

Un giorno per esempio mi capitò in studio una coppia in cui lui era un biologo intelligentissimo, al 99° percentile (su 100 persone, 98 erano meno intelligenti di lui). Un genio, noto a livello internazionale, stimatissimo autore di pubblicazioni tradotte in tutto il mondo.

Eppure era succube di una moglie manipolatoria, “narcisista” si direbbe oggi, che lo rigirava come un calzino e una volta lo fece piangere in seduta. Questa donna non era intelligente al suo livello, ma sapeva bene come agganciare i punti deboli, le sue paure e spaventarlo.

Un giorno, davanti ad un evidentissimo raggiro della moglie lui si spaventò e saltò su come una mosca. Io mi incazzai e sbattei il pugno sul tavolo gridando: “Dottore ma cosa fa, reagisce? Ma lei non è al 99° percentile?”. Tacque e mi guardò con l’aria del cane bastonato. Aveva capito che, nel campo sentimentale, la sua intelligenza logica non contava nulla. O spero lo avesse capito.

Da questa e altre storie ho ricavato alcune osservazioni:

1. l‘intelligenza pura oggi è sopravvalutata, non basta per vivere felici. Spesso (non sempre) ci sono carenze medio gravi. Pensate al secchione che fa da tappezzeria alle feste. Lavorare in terapia insomma sull‘armonia della persona darà buoni frutti.

2. troppe volte l’ho visto: capi feroci e severissimi, dittatori crudeli e spietati, nell’intimità diventavano pezzi di pane, succubi di mogli, madri, fratelli…

3. meglio puntare, nella educazione di un figlio, alla formazione di un buon carattere, il più possibile globale e completo. L‘eccessiva specializzazione non mi suona bene per la felicità.

Ah, quanti desideri...

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