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giovedì 7 luglio 2022

CHI E' LA PERSONA CON PIU ' CARISMA CHE HO CONOSCIUTO

Sting. Che quando l’ho conosciuto io non era certo il signorotto di oggi, che cammina per la spiaggia cantando canzoni medioevali. No, era un giovane sciamano biondo di 29 anni che voleva mangiarsi il mondo. Quando sento la parola “carisma” mi viene sempre in mente lui.

Quando nell’aprile del 1980 andai al Palalido di Milano per i Police, il suo gruppo, il palazzetto dello sport era strapieno, c’era gente attaccata alle traverse. Ed è un edificio che al massimo potrebbe contenere 8000 persone, quella sera non è successo niente solo perché Don Bosco ha guardato giù e deciso di lasciarci divertire.

Dopo un gruppo punk di apertura che manco mi ricordo più, giusto per scaldare l‘atmosfera, sono entrati in scena loro tre, i Police. “Ciao Milano!”, e giù un boato.

Confesso che mi erano sconosciuti, sapevo solo una canzone, Roxanne. Ma erano i bei tempi a 19 anni in cui esploravo la musica, non mi importava che uno fosse famoso o meno, seguivo la mia onda interna. Andiamo a vedere questo nuovo gruppo.

Non fu un concerto normale. Guidati da Sting quella sera successe un fatto straordinario. Sting si sbracciava di cantare insieme a lui, urlava, ci guardava, ci trascinava. La sua energia era contagiosa, catartica. E a poco a poco iniziammo a cantare pure noi. Tutti. Prima timidamente, poi sempre più forte. Alla fine ho cantato per più di due ore. Fu una serata magica.

Ora sembra normale, ma nel 1980, forse abituati ad un decennio di cantautorame e lunghe suite, andare ad un concerto significava “ascoltare seduti le canzoni dell’artista”, nei casi migliori emozionarsi, commuoversi e applaudire educatamente ma non certo partecipare e perdere il senno.

E poi arriva lui. Sting voleva cantassimo anche noi, che godessimo, più forte! Insieme! Questo è il carisma, mi dissi, sapere trascinare le persone in qualcosa di nuovo.

Ci vuole una energia incredibile e sicurezza per poterlo fare, non è semplice. Ascoltando poi le registrazioni (riuscii a procurarmi il bootleg, c’ero anch’io) rimasi sbalordito dalla sua energia: teneva in pugno 10.000 giovani con carisma e senza remore, un uomo comune ne sarebbe spaventato. Ma riempiva il palco ed io ero felice nel sapere che nella mia vita potevo cantare quanto volevo. Una serata indimenticabile, una lezione che non ho più dimenticato: se vuoi avere successo, devi far partecipare il pubblico



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