IL CAPPELLINO CON L’ELICHETTA

“Cos’è questa roba?”

“Ehm, l’ho presa su Amazon.”

“Luca, non mi dire che l’hai comperata intenzionalmente.”

“Sì, l’ho cercata, l’ho trovata e non è costata neppure tanto.”

“Ma è il cappellino con l’elichetta, quello indossato dai bimbi scemi!”

“Non dire così. Io è una vita che lo cercavo ma non lo trovavo. Da ragazzino lo vedevo sempre nei fumetti americani e provavo un’invidia….”

“Eh? Per questo cappellino da nerd?”

“Ma sì, in quei fumetti solo i giovanotti più fighi lo indossavano, era un segno di intelligenza brillante. Un vero oggetto del desiderio per me. Solo che per averlo bisognava fare la raccolta punti dei cereali e in Italia non c’era ancora.”

“Gesù Gesù, ti hanno rovinato…il cappellino con l’elichetta…ma tu sei laureato! Sei un professionista serio!”

“E allora? Ho realizzato un mio sogno di ragazzo. Sia benedetto internet. Tu non li hai i sogni?”

“Sì ma non così! E lo indossi pure?”

“Solo in casa, fuori non mi faccio vedere. E’ una roba mia.”

“Meno male, vorrei vedere. Hai più di 50 anni, vuoi renderti ridicolo?”

“E’ il mio cappellino con l’elichetta! E’ mio! Lo lascerò in eredità ai nipoti, così capiranno che il loro nonno aveva un cuore leggero.”

“Ma tu quanti anni hai veramente? Senti a me, sai quando potresti indossarlo all’aria aperta senza problemi?”

“No, dimmi.”

“Già ti vedo. Con questo cappellino da bimbominchia e una maglietta traforata saresti perfetto alla sfilata del Gay Pride. Quella di giugno a Roma, quando sfilano intorno al Colosseo.”

“Dici? Andiamoci!”

“Ti integreresti bene. Secondo me ti riprendono e la sera ti vediamo in TV.”

“Wow! Io e il mio cappellino diventeremo delle star!”

“Lucaaaaa, ti stavo a pijà per il culo!”

“Ah…. Ma io volevo solo realizzare un mio sogno di ragazzo…tu non hai sogni sciocchini di ragazzo?”