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sabato 5 maggio 2018


ERA TANTO BUONO

“Era tanto buono.”
“Vero, signora mia, non abbiamo mai conosciuto uno come lui.”
“Era tanto, tanto buono il mio Luchino. Che dispiacere.”
“Un uomo straordinario. Per tutti aveva sempre una parola buona.”
“Veramente.…Un po’ pirla però a volte.”
“Eh sì, teneva una boccaccia maledetta. Non perdeva mai occasione per stare zitto e si metteva nei guai. Ma a proposito come è morto, signora mia? Quando è successo? Quando?”
“Pochi giorni fa. Ma non so se…”
“Su, su. Ci dica, ci dica.”
“Una sera era a letto in pigiama, così all’improvviso si è alzato in piedi e ha iniziato a battere i pugni sul petto e a gridare come un pazzo.”
“Maria Vergine! Così all’improvviso! E che diceva?”
“Urlava Basta cazzo, sono stufo di essere buono! Tutti mi prendono per il culo e mi trattano da coglione! Sono stufo di essere trattato male dalla gente che amo, basta cazzocazzocazzo!”
“O Madonna dell’Incoronata!”
“Io gli ripetevo di non dire parolacce ma lui continuava. Credono sia un coglione, diceva, e dopo se ne approfittano!”
“E lei, signora cara? Chissà che spavento.”
“Io gli dicevo Stai calmo amore sennò dopo ti senti male.”
“Ah questi uomini.”
“Ma non avevo ragione? Mentre imprecava gli è preso un colpo ed è stramazzato così sul letto, con le braccia aperte.”
“Poverino, come Gesù Cristo.”
“E’ morto così, senza soffrire. Era tanto buono. Come farò senza di lui?”
“Cosa vuole che le dica, signora, bisogna rassegnarsi. Le donne vivono più degli  uomini. Si credono immortali ma fuori da questo cimitero è pieno di donne. Sono così fragili.”
“Era tanto buono il mio Luchino.”
“Su su, la vita va avanti.”
“E intanto si fa una gran risata, mi diceva lui.”







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