ERA TANTO BUONO
“Era tanto
buono.”
“Vero, signora
mia, non abbiamo mai conosciuto uno come lui.”
“Era tanto,
tanto buono il mio Luchino. Che dispiacere.”
“Un uomo
straordinario. Per tutti aveva sempre una parola buona.”
“Veramente.…Un
po’ pirla però a volte.”
“Eh sì, teneva
una boccaccia maledetta. Non perdeva mai occasione per stare zitto e si metteva
nei guai. Ma a proposito come è morto, signora mia? Quando è successo? Quando?”
“Pochi giorni
fa. Ma non so se…”
“Su, su. Ci
dica, ci dica.”
“Una sera era a
letto in pigiama, così all’improvviso si è alzato in piedi e ha iniziato a
battere i pugni sul petto e a gridare come un pazzo.”
“Maria Vergine! Così
all’improvviso! E che diceva?”
“Urlava Basta
cazzo, sono stufo di essere buono! Tutti mi prendono per il culo e mi trattano
da coglione! Sono stufo di essere trattato male dalla gente che amo, basta
cazzocazzocazzo!”
“O Madonna dell’Incoronata!”
“Io gli ripetevo
di non dire parolacce ma lui continuava. Credono sia un coglione, diceva, e dopo
se ne approfittano!”
“E lei, signora
cara? Chissà che spavento.”
“Io gli dicevo
Stai calmo amore sennò dopo ti senti male.”
“Ah questi
uomini.”
“Ma non avevo
ragione? Mentre imprecava gli è preso un colpo ed è stramazzato così sul letto,
con le braccia aperte.”
“Poverino, come
Gesù Cristo.”
“E’ morto così,
senza soffrire. Era tanto buono. Come farò senza di lui?”
“Cosa vuole che
le dica, signora, bisogna rassegnarsi. Le donne vivono più degli uomini. Si credono immortali ma fuori da
questo cimitero è pieno di donne. Sono così fragili.”
“Era tanto buono
il mio Luchino.”
“Su su, la vita
va avanti.”
“E intanto si fa
una gran risata, mi diceva lui.”
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