DA BAMBINO PENSAVO CHE…
1.Da
bambino (età prescolare) pensavo che Benito Mussolini fosse un eroe. Infatti
sentivo sempre il suo nome e avevo concluso che doveva essere un eroe. Soltanto
dopo sono venuto a sapere che il giudizio storico su di lui è molto più
articolato.
2.Da
bambino pensavo che Gesù Cristo soltanto fosse stato crocefisso nella storia,
solo lui ha subito questa morte atroce e ha sofferto così tanto per salvarci
dai nostri peccati etc etc. Poi ho appreso con stupore che la crocefissione era
il tipo di pena capitale più comune in età romana ed era stata inflitta a molte
migliaia di persone.
3.Da
bambino pensavo che i bambini nascessero tutti con parto cesareo. La
connessione parto-vagina la appresi dopo. Diciamo che ero parecchio inibito,
educazione sessuale zero.
4.Da
bambino pensavo che i negri fossero tutti selvaggi e cannibali, nei film del
resto era sempre così. Un amico della mia età mi ripeteva sempre “non esistono
cimiteri in Africa! Non esistono!” e questa frase mi rimbombava dentro ogni
volta che dubitavo.
5.Le
donne non fanno la cacca. Infatti le femmine non ne parlavano mai a differenza
dei maschietti, al massimo fanno la pipì.
6.Da
bambino pensavo che tutti i “froci” fossero checche e si comportassero in
maniera leziosa, riconoscibile e disprezzabile. Nella adolescenza ho scoperto però
che esistono anche omosessuali non checche (anzi, sono la maggioranza). “Frocio”
era comunque tra noi l’insulto peggiore.
7.Soltanto
i maschi dicevano parolacce, le donne erano invece esseri angelici, incapaci di
azioni cattive. Questa credenza mi rendo conto che ancora non l’ho superata,
anche se di donne che parlano come camionisti bulgari e agiscono con cattiveria
peggio degli uomini ne ho incontrate tanterrime nella mia vita. Però sotto
sotto un poco noto che mi stupisco sempre. Lucaaaa, scendi dal pero!
8.Da
bambino pensavo che la religione cattolica (non cristiana, proprio la
cattolica) fosse l’unica religione esistente e la Bibbia l’unico testo sacro.
Le altre al massimo erano catalogate come oscuri riti pagani e formule magiche.
Che sorpresa venire a sapere poi che ne esistevano anche altre magari più
antiche e degne.
9.Da
bambino pensavo che la “razza” bianca fosse la migliore del mondo: i negri
erano selvaggi, gli orientali stupidi e gli indiani d’America sanguinari. Bene
avevano anzi fatto i cowboys a portare la civiltà e la democrazia presso di loro.
A proposito, gli statunitensi sono tutti alti e biondi.
10.Chi
non conosce l’arte e la poesia italiana non può sapere cos’è la sensibilità e
la vera bellezza. Con meraviglia ho scoperto poi che ci sono stranieri che non
sanno nemmeno chi sia Dante o Leonardo ma sono ugualmente sensibili e amanti
del bello.
Insomma, tanti pregiudizi -nati in me chissà come e quando-, ignoranza e
relativismo culturale che solo con fatica e negli anni ho superato. So che di
questi tempi alcuni punti fanno sorridere ma contate che negli anni ’60 ero
solo un bambino. Penso poi che ognuno di noi da bambino “credeva” in qualcosa
che poi la vita gli ha dimostrato non vero.
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