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domenica 17 maggio 2015

Già che si parla di divinità, ho ripescato questa mia poesia su Plutone.
Ma non il dio dell'oltretomba, bensì il pianeta più lontano dal sole, talmente anomalo e distante che qualche scienziato ha proposto di retrocederlo ad asteroide, sassone vagante nell'universo.
A sentire tempo fa questa notizia ho avuto un moto di ribellione: è vero, non sarai come tutti gli altri, ma perché allontanarti? Chiare le connessioni alla mia situazione personale Emoticon smile che vi ho già spiegato. Insomma, o sei come gli altri o sei out. Eh no, anch'io voglio vivere, e adesso vi spiego perché.

L’AMORE PLUTONICO
Povero caro. Prima eri un pianeta
Simile agli altri, soltanto distante
Nelle figure eri sempre vagante
Tra un asteroide e una stella cometa
Ma per gli scienziati eri troppo diverso
Con la sua orbita così marginale
A nessun altro pianeta eri uguale
Un solitario nell’Universo
E’ troppo estraneo al sistema solare
Per lui il sole è solo un puntino
E poi non c’è vita, è troppo piccino
Non ha granché di particolare
Se l’è meritato il nome Plutone
Il dio non ammesso nel Paradiso
Per cui alla fine la scienza ha deciso
E sei diventato soltanto un sassone
Eppure io so che il pianeta è abitato
Da donne e tantissimi uomini in croce
Da quelli che si dice a bassa voce
“E’ plutonicamente innamorato”
Lì fare l’amore è una cosa proibita
Meglio celare la propria passione
Al massimo è lecita la dichiarazione
Purché dal bacio non sia seguita
Chi vive a Plutone assume il suo ruolo:
Ama tantissimo, fa grandi sospiri
Cammina da solo con dei lunghi giri
Poi scrive la sera che si sente solo
Bisogna pur dire che è molto isolato
Come pianeta, pardon, come sasso
Tiene un profilo umile e basso.
Così sono in molti che hanno scordato
Che vennero tutti a trovare Plutone
E dopo averlo in cuor visitato
Magari restarono e ci han pure abitato
Di sicuro in più di un’occasione
E non pensate che sia frequentato
Da giovinotti con l’aria patita
Ci si va in ogni età della vita
quando l’amore è appena sbocciato
Signori, di Plutone c’è la bisogna!
Non è inutile come hanno detto
Lo ricordano sempre nel letto
Tutti gli umani, quando si sogna.

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