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martedì 25 giugno 2024

SENTIRSE INCORPOREO

Venni licenziato senza un motivo valido. Non ero ancora laureato e lavoravo in una ditta per arrivare a fine mese onestamente. Ricordo che svolgevo il mio lavoro meglio che potevo senza mancare un giorno e allora perché?

Il nuovo temutissimo Ufficio del Personale aveva fatto tagli idioti dei dipendenti a destra e sinistra. Manager del cavolo, la mia stima per i Manager da allora non è molto alta, Tanto più che quel lavoro era necessario alla ditta e avrebbero dovuto assumere un altro. Ho fatto ricorso e l'ho vinto facilmente, venendo riassunto già il mese dopo con tutti gli oneri ed onori.

Perché però vi parlo di questa in fondo banale disavventura? Perché ad essa è collegato il ricordo più surreale della mia vita successo proprio in quei giorni.

Erano i primi tempi, in ditta vigeva un clima di terrore e già si contavano le prime vittime (io). Tutti stavano schisci, nessuno voleva essere licenziato. Un giorno dovetti passare dalla vecchia ditta, non so per che cosa, e camminando per i corridoi ebbi una esperienza straniante.

ERO DIVENTATO INVISIBILE. Tutti che quando passavo abbassavano la testa, nessuno che mi salutava, colleghi che andavano di fretta e facevano finta di non conoscermi. Avevo perso la mia corporeità.

Come fossi invisibile. Non una bella sensazione. Mi sentivo più che solo, neanche voluto o pensato. Mi resi conto allora di quanto sono importanti le PICCOLE RELAZIONI SOCIALI per sentirsi vivi. Un saluto, un sorriso, un gesto, una parola, un messaggino, una telefonatina non costano niente e sembrano formalità inutili ma vi assicuro che non sono stupidate, hanno un valore incredibile. Non risparmiatele, scaldano il cuore a voi e a chi le riceve, meglio una in più che una in meno. E' molto importante, anzi indispensabile per il proprio benessere mentale, sentirsi parte di una comunità.

Altrimenti rischi di diventare invisibile.

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