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martedì 11 giugno 2024

MODI DI DIRE

Ricordo che gli amici inglesi dei miei 19 anni, quando dicevo all'italiana "OK, I do a jump!" (faccio un salto, sottinteso passo a trovare X), mi guardavano straniti. Anche se spiegavo il senso della traduzione la loro perplessità permaneva, lo intuivo dagli occhi, non capivano il nesso tra "saltare" e "visitare".

Al contrario per me, ragazzo italiota, era evidentissimo e naturale, è infatti da quando ero nato che lo sentivo. Poi però ci ho riflettuto sopra e ho concluso che… avevano ragione loro a non capire, il nesso era debolino assai.

Tradurre è molto più difficile di quanto si pensi. In "faccio un salto" ci sono delle sfumature di significato che non saprei come rendere in un'altra lingua. In ogni caso, ho imparato presto (ed è una raccomandazione che dò): quando parli con uno straniero bisogna limitarsi ad un linguaggio semplice, basic. Quello che per me ha un significato magari per lui ha tutt'altro senso.



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