HAI MAI AVUTO "STRANE TENTAZIONI"?
Quando iniziai a lavorare in un giornale, tanti anni fa, un redattore che la sapeva lunga mi diede questo consiglio. Lui ne aveva viste tante e mi sconsigliò di usare la parola "strano" quando scrivevo perché nel lettore comune aveva un effetto si era visto sgradevole.
E' infatti talmente indefinita che può significare tutto e il contrario di tutto. Meglio essere più precisi. Prendete per esempio questa domanda quorana: cosa vuol dire "strane tentazioni"? Inappropriate, violente, sessuali, politiche e via ipotizzando ? Non capendo bene la domanda una persona si astiene dal rispondere e passa ad altro.
"Ma così lascio più libertà!" Credici. Questa non è libertà ma vaghezza, indeterminazione, boh. Non si capisce nemmeno se è buona o cattiva, si potrebbe dire di tutto. Naturalmente questa vaghezza ad alcuni può piacere, ma a molti no.
Mi spiace fare il precisino della Crusca, cosa che non faccio mai, ma mi sembrava importante precisare. Attenzione insomma ad usare questa parola, "strano".
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