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mercoledì 28 febbraio 2024

MALEDETTI

"Maledetti, è qui sulla testa che dovete crescere, non dove volete voi!"

Niente da fare, i maledetti peli si rifiutano di crescere dove dovrebbero, cioè sul cucuzzolo della testa (dove ormai c'è il deserto dei Tartari). In compenso proliferavano abbondantemente dentro il naso, nelle orecchie, nel collo, qualcuno addirittura sulla fronte!

Alghe preistoriche, isolati filamenti spaziali, ciuffi sospetti, boschetti irriverenti. Più passava il tempo più assomigliavo allo scienziato pazzo Spennacchiotto, dei fumetti di Topolino.

Fu così che oggi misi in mano il rasoio elettrico a Salvatore, il mio care-giver, con un ordine perentorio: "ranza via tutto!"

"Tutto tutto?"

"Vai, maledetto!"

"Ci metterò un po', qui c'è parecchia roba."

Più di 30 minuti ci ha messo: accorcia, rasa, taglia, sistema, pela, correggi, scava, equipara, perfeziona…

Capelli di un misterioso color grigio bianchiccio si spandevano sul pavimento (saranno mica miei?), ma alla fine il lavoro era compiuto. Effetto Yul Brinner, per due o tre eoni sono a posto.

Tutto ok, ma non è questa la bella sensazione di cui volevo parlare bensì della prima doccia calda dopo che ti sei tagliato i capelli. Senti il getto che ti leva tutti i residui di peli e peluche.

Alla fine chiudi l'acqua, apri gli occhi, trik! Basta solo una passata con il telo e sei già asciutto ed esci nel mondo così, bello, pulito, splendente!




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