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lunedì 12 febbraio 2024

COSA SUCCEDE A CHI VIVE TANTI LUTTI IN POCO TEMPO? COME FA AD ELABORARLI?

Chiedi ai tuoi genitori o (se non li hai più) ai vecchi, che ci sono passati o addirittura ci stanno passando. "Sono morti tutti", è una frase che sento spesso.

Da quel che ho capito (ma pronto ad essere smentito), lungo gli anni nelle persone sopravvissute subentra una sorta di rassegnazione con relativa tristezza. Il ciclo della vita, il destino, l'ineluttabilità dell'Universo etc. E' ovvio che ci sono morti che pesano di più e appesantiscono il cuore, soprattutto quelle di giovani e bambini, ma per i coetanei anche vicini è diffuso un senso di triste accettazione. C'è un tempo per vivere e un tempo per morire. La "quotidianità" poi ci riporterà con i piedi per terra, ci sono i bambini, la vita continua, frase molto dolce e molto amara.

Se vuoi considerarla in altro modo, è un segno di come l'essere umano si adatta veramente a tutto, anche a esperienze terribili.

"La vita è un susseguirsi di perdite. Perdiamo la giovinezza, i genitori, gli amori, gli amici, la salute, e infine la vita. Bisogna accettarlo, altrimenti oltre a perdere tutto ugualmente, si perde anche la tranquillità, la pace interiore." (Isaac Asimov)

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