Visualizzazioni totali

mercoledì 7 febbraio 2024

LO STUPRO DI GRUPPO A CATANIA

Bruttissima storia quella. Sette ragazzi egiziani tra i 15–19 anni subito identificati, in un bagno pubblico di un parco di Catania, alle 19.30 di sera hanno violentato una ragazzina italiana di 13 anni, bloccando il ragazzo di 17 anni e costringendolo a guardare.

Un reato compiuto con modalità talmente sprezzanti che sembrava leggendolo di essere piombati nella preistoria più brutale. La ragazzina implorava ma non hanno avuto pietà. Molti Avvocati d'Ufficio si sono rifiutati di assumere l'incarico.

Lo stupro di gruppo di una tredicenne a Catania - Il Post

Alcune considerazioni mie. 1.Un reato così non nasce dal nulla, se hanno agito in quel modo sicuri di rimanere impuniti vuol dire che non era la prima volta. Chissà quante tragedie di cui non sappiamo nulla.

2.una vicenda così efferata che ha scatenato nel popolo la vena giustizialista. Salvini, sempre lui, ha già parlato di "castrazione chimica" e molti lo seguono. Termo che sull'onda emotiva si prendano provvedimenti.

3.un pomeriggio si sono rovinate parecchie vite: non solo quelle dei due ragazzi italiani (penso a lei e anche a lui, deve essere bruttissimo) e dei genitori ma anche quelle dei ragazzi egiziani che per una cattiveria ignobile adesso la pagheranno anni e chi è stato in prigione lo sa, non fatemi dire di più. "Se lo meritano!"

4.Come prevenire? Se sui tempi lunghi siamo tutti d'accordo sull'educazione, nei tempi brevi -oltre alle solite raccomandazioni di cautela- è necessario potenziare la Polizia. "Non voglio vivere in uno stato di Polizia!" Nemmeno io, ma i tempi necessitano adesso di una maggiore presenza. Basta tagli alle Forze dell'Ordine.

5. So che sembro di sembrare patetico, ma "ai miei tempi", se anche queste cose succedevano, c'era un maggior senso di sicurezza. Senso che oggi forse si è perso, basta vedere le sempre più numerose grate alle finestre. Tutta colpa della stampa?

6.Volete far male veramente agli egiziani e a un certo tipo di cultura? Cominciate a boicottare i loro prodotti, pizze egiziane e amenità varie. Vedrete che si daranno tutti una regolata presto e con tante scuse nei confronti delle donne. Questo è un potere che noi consumatori sottovalutiamo.

7.Un monito che mi sento di dare ai ragazzi giovani: occhio quando iniziate a fare parte di un "branco" (di amici, calcistico, politico etc). Stare in gruppo è bello ma per farne parte a volte vi chiederanno di fare qualcosa di… illecito. Ricordate che c'è sempre un limite da non superare.

Nessun commento:

Posta un commento