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giovedì 29 febbraio 2024

UNA TRADIZIONE LEGATA AL 29 FEBBRAIO

Questa l'ho saputa proprio oggi. Il 29 febbraio nelle nazioni anglosassoni viene chiamato il Leap Day (che fa parte del Leap Year, da noi "anno bisestile") e c'è una curiosa tradizione legata a questo giorno.

In certe nazioni tipo Irlanda, Inghilterra o USA infatti solo oggi la donna poteva richiedere la mano dell'uomo in matrimonio. E se l'uomo rifiutava, doveva comprarle come riparazione una camicia o un abito. Un giorno ogni quattro anni, ragazze sbrigatevi!

Insomma, anche una volta si pensava ai diritti delle donne ad autoregolarsi la propria vita ma con moooolta moderazione, mi raccomando non esageriamo che le donne sono notoriamente a caccia dell'uomo (??). Meglio oggi.

(nella vignetta di inizio '900, zitelle attendono con ansia l'arrivo del 1908, anno bisestile. Questa si spera superata tradizione fa capire come la misoginia può assumere diverse forme)

Grazie a Salvina Cernalbi-Hemmings che, inglese madrelingua, mi ha parlato di questa simp… vabbè di questa tradizione

O' VULCANO

Se a Napoli vi capita di passare dalla via Francesco De Sanctis, al numero 19 c'è un portone quasi anonimo. Entrate pagate il biglietto e siete dentro la Cappella di Sansevero. sorta di piccola chiesa barocca.

Al centro vedete che c'è una piccola statua del Cristo adagiato. E' il famoso Cristo Velato, una stupefacente scultura del '700, considerata giustamente una delle statue più belle del mondo.

Quando l'ho vista non ci potevo credere. Pur essendo tutta in marmo, sembrava di vedere gli occhi di Gesù SOTTO il marmo. Ma come hanno fatto?

Uno rimarrebbe ore a contemplare questo capolavoro. Ma non è finita: in un angolo della minuscola chiesetta ci sono delle scale che vanno al piano di sotto, dove ci sono altre due statue, le orripilanti Macchine Anatomiche del Principe di Sansevero.

Due scheletri costruiti con filo e cera d'api ma su cui le leggende si sprecano, due colpevoli servitori che il Principe avrebbe trasformato in scheletri scuoiati e scarnificati

Da secoli chi visita e si commuove davanti al Cristo Velato basta che fa (letteralmente) due passi, scende e si ritrova davanti ben altro spettacolo.

Perché ne parlo? Perché Napoli è così, in lei l'orrido e il sublime convivono. Tutte le volte che in questi anni l'ho visitata ho notato questo. Non ci sono vie di mezzo, trovi l'armonia e il disordine, la bellezza massima e la bruttezza estrema.

"Un paradiso abitato dai diavoli". Se cercate la passione, quella vera che fa perdere la testa, dovete venire a visitare Napoli. "Meraviglioso!" dirà qualcuno, ma guardate che non è facile da sopportare a lungo. La gente è meravigliosa ma urla per strada, il cibo è ottimo ma c'è tanta sporcizia, il traffico è caotico anche se nessuno si fa male.

E le donne? C'è una famosa lettera dello scrittore americano John Fante del 1957 sulle donne di Napoli che le descrive benissimo, girando avevo la stessa identica impressione. La riporto, perché è troppo sincera. Per favore, non scandalizzatevi:

"Tesoro, le donne di Napoli sono dei maiali. Sono maiali grassi con dei vestiti sciatti, di solito neri, macchiati di salsa di pomodoro, urina, grasso, o dalla cacca di un bebè. I seni gli arrivano alle ginocchia, e i loro culi pendono come dei palloncini gonfi d’acqua. In realtà non camminano, si trascinano piuttosto, scivolando su dei sandali di legno o cuoio dai quali fanno capolino dieci sudice dita. Ma devo anche spiegare che sono meravigliose, ognuna ha il volto della madre di Dio e le mani contorte, incallite delle donne che hanno passato la loro vita a badare ai propri figli e ai propri uomini. Quei seni giganteschi e scesi, così grotteschi e mostruosi, confortano i bambini che piangono, e non è difficile immaginare che eccitino gli uomini."

Napoli è la città degli estremi. Non si prova neanche ad essere armonica, moderata, graziosa, delicata. E se mostra il suo lato angelico o felice è perché poi te ne mostrerà presto un altro.

Ma perché tutto questo? Perché c'è lui che domina la città, o' vulcano.

Il Vesuvio è bellissimo, fertilissimo, vicinissimo, sublime. Ma può anche cambiare, esplodere e distruggere tutto in un giorno. Cosa può significare vivere sotto un vulcano? Con questo senso di pericolo fatale perenne? In cui tutto può finire domani?

Esatto, si vivrebbe tutto intensamente. Il più intensamente possibile. Questo per me è lo spirito di Napoli, ciò che la rende così bella, così unica: sublime e orribile vanno sempre insieme, gli estremi che a braccetto girano per le strade, il massimo della bellezza e della bruttezza che convivono anche in una piccola chiesetta. Ed è qualcosa che permea in tutta la città. "Vedi Napoli e poi muori", in nessun'altra città vivrai così intensamente.

mercoledì 28 febbraio 2024

LA MIA COMPAGNA SI VUOL SEPARARE, CON CHI STARA' NOSTRA FIGLIA? A CHI ANDRA' CASA MIA? NON VORREI PRENDERE UN AVVOCATO 

Se non risolvi la lite in via extragiudiziale, amichevole, ti dovrai dotare di un Avvocato. Non ha importanza infatti se sei sposato o meno, la vertenza finirà davanti al Tribunale Civile della tua città. Il Tribunale deciderà a chi verrà affidata la figlia, chi abiterà in quella casa (di solito chi ha l'affidamento del minore), a quanto ammonta l'assegno di mantenimento, diritti e doveri dei genitori etc. Buona fortuna.

Primo suggerimento: risolvete la cosa tra di voi. E' la cosa migliore per la vostra serenità, le tasche, la bambina etc. Dovrai rinunciare a qualcosa, preparati.

Secondo suggerimento: la bimba non c'entra. Continua a vederla ed amarla. Non siete più una coppia, ma resterete genitori per sempre. Non fare l'errore di tanti padri, che spariscono. Resisti per lei.

IL VIGNETTISTA NATANGELO CONVOCATO DALL'ORDINE DEI GIORNALISTI DOPO UNA VIGNETTA SU ARIANNA MELONI

Ad agosto 2023 il vignettista Natangelo pubblicò sul Fatto una vignetta riguardante il discusso ministro Lollobrigida. Casualmente, la moglie di Lollobrigida è infatti Arianna Meloni, sorella dell'attuale premier Giorgia Meloni.

Apriti cielo. La imbufalita Meloni, "colpiscono mia sorella per arrivare a me", fece intervenire l'Ordine dei Giornalisti che (al posto di difendere il suo iscritto) lo sanzionò. Diciamo che l'Ordine dei Giornalisti in questo tentativo di reprimere la satira non ci fece una gran figura.

Natangelo a sua volta come reagì? Disegnò una Vignetta Riparatoria

E mica si fermò

E ancora, tanto più che quella estate la Meloni e Giambruno erano ai ferri corti

Spero che la Meloni abbia da questa storia imparato la lezione che censurare la satira non è mai un buon affare. Ti si ritorce contro, ti perculano, si accorgono che ti sei sentito offeso e per loro è un invito a nozze. Il tanto vituperato Andreotti per esempio non querelava mica chi lo disegnava con la gobba. Vabbè, altri tempi.

Se volete, per me questa storia può insegnare anche come rispondere a tutti i troll, haters e compagnia cantante che girano su internet: forse… forse in questi casi è meglio non reagire. Non abbassiamoci al loro livello rispondendo piccati, siate superiori, lasciate fare al tempo e verranno dimenticati. Se invece vi alterate, loro ci godranno nello scoprire che vi hanno offeso, insisteranno e magari dopo mesi se ne parlerà ancora.

RABBIA!

Oggi ho ancora un grrr nella pancia. Mi devo sfogà, scrivo sul Web.

Premessa: internet non funziona e ormai con il modem della Slow-web ho fatto di tutto. Spento acceso resettato staccato rimesso… niente. Manca solo che me lo porti fuori al Ristorante e il cerchio si chiude.

Ho telefonato varie volte al loro Numero Verde ma mi hanno sempre fregato: una graziosa vocina ripeteva "le manderemo un SMS su whatsapp, riattacchi… abbiamo riscontrato un malfunzionamento e lo stiamo risolvendo, riattacchi… abbiamo capito, riattacchi".

Inkzato come un ippopotamo

oggi telefono con una sola idea: fatemi parlare con un essere umano o passo a Iliad.

Mi risponde Sylvia, una ragàza da Tirana. Con voce soave Sylvia (che ha pure il nome della mia prima fidanzatina) assicura che in 48 ore il problema è risolto. "Stiamo mandando un tecnico. Riattacchi." Tu quoque, Silvia?

So che non c'entra niente ma grrrr. Concludendo: fate di tutto ma insistete per parlare SEMPRE con un essere umano. Non mi fregano più. Non fidatevi delle macchine, vi lasciano lì con la vostra rabbia umana. Vabbè che anche gli umani…

EDIT: risolto! In poche ore è successo o' miracolo! Sono connesso! Vedi che parlare con un essere umano è meglio?

HUMOUR EBRAICO

Un cristiano, un musulmano e un ebreo s'incontrano in un torneo per definire il miglior spadaccino del mondo.

Parte il cristiano che con il suo spadone taglia in due con un colpo solo un intero albero. "Però che bravo, che forza!" dicono gli altri.

Tocca allora al musulmano che lancia in aria un fazzoletto e con la sua sciabola lo taglia in due ancora mentre volteggia. "Meraviglioso!" esclamano gli altri due.

Tocca adesso all'ebreo che apre una scatolina. C'è dentro una moschina che inizia bzzz a volare. Allora l'ebreo lancia un fendente nell'aria con la spada ma la moschina vola via. Gli altri due ridono perché l'ha mancata .

Al che l'ebreo dice "scusate ma la circoncisione non conta?"

"FEDEZ E LA FERRAGNI SI SEPARANO!"

Ammetto di esserci cascato. Mesi fa infatti avevo regalato alla figlia 12enne dei miei vicini di casa la penna sbrilluccicosa di Chiara Ferragni.

10euro che immaginavo ben spesi: era un modo simpatico per ringraziarli del loro aiuto quando stavo male, niente di impegnativo.

Come immagino tanti, consideravo infatti la Ferragni una donna con gli occhioni bellina e sciocchina, molto moderna, anzi alla moda.

Andava bene insomma per sembrare al passo coi tempi e non fare la solita figura dell'Ursus Speleus (l'orso che vive nelle grotte, animale simbolo di noi asociali). Aò, non sembra ma mi informo.

Lo "Scandalo Balocco" mi ha aperto gli occhi. Mi sono reso conto invece che è solo una truffatrice, con il solito livello morale bassissimo. Sì, una truffatrice.

Altro che paladina dei diritti delle giovani, è una che per i soldi venderebbe, anzi ha venduto, chiunque anche i bambini malati… Ommadonna è vero, che pirla, eppure in Tribunale ne avevo visti tanti.

Da allora sto molto attento e vedo sotto una nuova luce tutto quello che dice o fa. Il colpo alla sua immagine infatti è stato forte (ringraziando Iddio non siamo tutti scemi) e bisogna recuperare.

Io fossi in lei mi sarei ritirato sui monti della Maiella ad espiare i miei peccati, flagellandomi la schiena a colpi di frusta come nel Nome della Rosa, finché il mondo mi avesse dimenticato.

Lei no, per recuperare ha scelto il metodo opposto, la super esposizione. Non passa giorno senza che io veda nei riassunti delle notizie qualcosa che la riguarda, ultima la separazione da suo marito Fedez (altro personaggione).

Dico la mia: è una evidente manovra per restare sulla cresta dell'onda, suscitare qualche "Oh poverina" e sviare i brutti pensieri legati allo scandalo.

Tutto falso, come lei, come sempre con i truffatori. Non cascateci, tra qualche tempo ritorneranno insieme. Questa donna ha un buon Ufficio Stampa.

QUAL E' UN POSTO MERAVIGLIOSO?

Immagino che questa domanda sottintenda la parola "naturale". Non vale cioè proporre immagini o posti in cui si avverte l'intervento dell'essere umano.

Se è così c'è un luogo che io trovo affascinante e non mi stanco mai di guardare, anche se mi rendo conto che è un panorama molto comune ma non per questo meno bello, ed è il mare.

Chissà quando da bambino ho visto il mare per la prima volta. Dopo tanti anni non mi stanco ancora di guardarlo.

come si diceva una volta, "una volta visto, il mare non lo dimentichi più". Starei ore davanti a lui.

So che ci sono quorani che ogni mattina aprono la finestra e lo vedono. Non sapete quanto vi invidio.

(Post scritto con nostalgia nella cucina di casa mia mentre stasera fuori piove a dirotto. Tutta acqua.che prima o poi finirà nel mare)

MALEDETTI

"Maledetti, è qui sulla testa che dovete crescere, non dove volete voi!"

Niente da fare, i maledetti peli si rifiutano di crescere dove dovrebbero, cioè sul cucuzzolo della testa (dove ormai c'è il deserto dei Tartari). In compenso proliferavano abbondantemente dentro il naso, nelle orecchie, nel collo, qualcuno addirittura sulla fronte!

Alghe preistoriche, isolati filamenti spaziali, ciuffi sospetti, boschetti irriverenti. Più passava il tempo più assomigliavo allo scienziato pazzo Spennacchiotto, dei fumetti di Topolino.

Fu così che oggi misi in mano il rasoio elettrico a Salvatore, il mio care-giver, con un ordine perentorio: "ranza via tutto!"

"Tutto tutto?"

"Vai, maledetto!"

"Ci metterò un po', qui c'è parecchia roba."

Più di 30 minuti ci ha messo: accorcia, rasa, taglia, sistema, pela, correggi, scava, equipara, perfeziona…

Capelli di un misterioso color grigio bianchiccio si spandevano sul pavimento (saranno mica miei?), ma alla fine il lavoro era compiuto. Effetto Yul Brinner, per due o tre eoni sono a posto.

Tutto ok, ma non è questa la bella sensazione di cui volevo parlare bensì della prima doccia calda dopo che ti sei tagliato i capelli. Senti il getto che ti leva tutti i residui di peli e peluche.

Alla fine chiudi l'acqua, apri gli occhi, trik! Basta solo una passata con il telo e sei già asciutto ed esci nel mondo così, bello, pulito, splendente!




SVENIMENTO

Che io ricordi, sono svenuto una sola volta in vita mia. Ero lì bello tranquillo che stavo parlando con una nuova amica quando mi confessò:

"Sai, io una volta portavo la 6° di seno ma la mattina era sempre un casino vestirsi, non mi andava mai bene niente. Allora ho fatto la mastoplastica riduttiva. Adesso porto la 2° e sono felice... Oddio, è caduto per terra! …Luca? Luca?… Presto, portate dell'acqua! E' svenuto!"

UNA DIPENDENZA

Me lo ricordo come se fosse ieri. Il 1 ottobre 2000, passando davanti all'edicola, vidi che vendevano in offerta il cd di Tomb Raider, il videogioco con la famosa eroina di cui avevo molto sentito parlare. Non avevo mai giocato ad un videogioco in vita mia, ricordo che guardai la copertina e mi dissi " perché no?"

Lo comprai e tornato a casa inserii il cd nel computer. Qualcuno ricorderà certo come inizia la prima avventura dell'eroina, una Indiana Jones al femminile. Un breve filmato in cui, magliettina e pantaloncini corti, scala una fredda montagna, entra in una grotta, la porta di pietra si chiude alle sue spalle. Davanti a lei si apre un lungo corridoio e si può solo andare avanti.

Visto che i comandi erano molto semplici, andai avanti e… entrai in un sogno. Un sogno che si concluse solo il 30 ottobre, quando la sua avventura si concluse; lo so che per voi espertissimi un mese è tanto, ma contate che avevo 39 anni, una famiglia, un lavoro ed era la mia prima volta.

Ma in quel mese tutta la mia vita sparì: pensavo solo a cose tipo …se però prendo quel sentiero, tiro quel masso, allora entro nel tempio, sparo ai guardiani, prendo la gemma e poi mi butto nel fiume… Ero completamente perduto, andavo al lavoro in automatico, trascuravo la mia famiglia, non giocavo più con mio figlio, non pensavo alla casa, gli amici, a nessuno. Ero perso dietro ad una avventura.

In parole tecniche, mi accorsi con orrore che ero cascato in una dipendenza. Piacevole certo, ma che a lungo andare mi avrebbe rovinato la vita, lo sapevo bene. E sapevo anche che l'unico modo per liberarsi da una dipendenza è il no contact assoluto. Non si può venire a patti con il demonio.

Regalai il giorno dopo tutti i cd (nella mia follia avevo già comperato il 2° e 3° episodio) e non ho più toccato un videogioco. "Sei un debole, non ti sai regolare". E' vero, ho scoperto che è qualcosa più forte di me, so almeno come liberarmene.

Addio Lara, sei stata un sogno, è finito.

"ALLE DONNE DAVVERO PIACE PRENDERLO IN BOCCA?"

Questo è il tipo di domande per cui mi vergogno ad invitare amici e gente degna su Quora. Mi rendo conto che per un pubblico adolescenziale e caciarone sono il top, ma non siamo tutti uguali.
Galanteria, vecchio valore di vecchi uomini.

domenica 18 febbraio 2024

UN MACABRO RICORDO DI FAMIGLIA

Beh, ormai sono passati tanti anni ma da ragazzino una storia macabra legata a mio nonno Beppe mi aveva impressionato assai e ogni tanto nei sogni ritornava. Poi me ne ero scordato ma parlando oggi con mia sorella è saltata fuori questa storia da film. Ah, è vero, non me la ricordavo più…

La storia macabra (1° tempo, a metà tra l'horror e la farsa): io ero piccino, avevo 12 massimo 13 anni ed eravamo tutti al Cimitero Maggiore di Milano, si depositava nella fossa la bara di un parente, cerimonia con grandi pianti ed eterno riposo dai preti. Lo dico subito: sì, 50 anni fa i bambini assistevano anche a questi spettacoli, si imparava presto che la morte fa parte della vita. Non è come adesso, che non si vedono più funerali in giro, l'ingresso ai cimiteri è interdetto ai bimbi e la morte è diventata quasi un argomento tabù. Certo un passo avanti.

Alle esequie partecipava anche mio nonno Beppe, vecchio socialista e libero pensatore, che borbottando intanto faceva un giretto. Passeggiando in un campo libero da tombe del cimitero, dato che il giorno prima aveva piovuto forte affondò con lo scarpone fino alla caviglia nel fango. Malgrado gli sforzi non riusciva a tirare fuori il piede.

Chiese aiuto e mi ricordo vennero due omoni del cimitero con la tuta bianca (non so perché questo dettaglio me lo ricordo benissimo) che a fatica lo tirarono fuori. Mio nonno rischiò di perdere la scarpa e scherzando, disse che si era sentito come se il parente volesse trascinarlo giù con lui (pensiero che ebbi anch'io). In famiglia se ne parlò sino a Natale.

2° tempo (Pet Sematary): un anno dopo anche mio nonno morì, era molto vecchio. Venne seppellito come tanti milanesi anche lui al Maggiore e proprio in quel campo dove l'anno prima aveva rischiato di perdere la scarpa! Di nascosto controllai, era proprio quello. Incredibile. Quando me ne accertai ricordo che non ne ero affatto turbato, la vissi come una premonizione, un segnale che lì qualcosa doveva succedere, un segno del destino. Tutto si tiene.

Conclusionel'Universo mi manda in continuazione segnali, devo ricordarmi di stare attento. Magari con gli altri non ne parlo ma ci penso e faccio collegamenti. Superstizione? Certo, ecco perché non ne parlo. Tanto in quei posti ci si capisce con un'occhiata.

sabato 17 febbraio 2024

CHE COS'E' L'AMORE

Chiediamo agli artisti, che da millenni hanno ritratto l'amore, cercando di riprodurne le emozioni, cos'è il vero amore. Oggi ho scelto questi tredici baci, ma ce ne sono tanti, perché sarò ingenuo ma per me è nel bacio dato con sentimento che ho sempre trovato l'amore. O magari in altro e chi lo sa. Certo anche tu che leggi ti sei fatto una idea nella tua vita di cos'è l'amore. Cos'è?

Il bacio di Francesco Hayez

Auguste Rodin

Antonio Canova

Robert Doisneau

Gustav Klimt

Fernando Botero

Roy Lichtenstein

Romeo e Giulietta

Baci rubati

Baciami, Colombina

Via col vento

Donna Reed e James Stewart

Il bacio preferito?