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venerdì 5 giugno 2020

Ti porto la mia personale opinione: in quanto psicologo conosco per sommi capi l'argomento ma avviso subito che è come infilare la testa in un nido d'api.
Se ti riferisci ad una cosa di lui che mi ha sconvolto (la domanda è ambigua, non so quanto volutamente) in quanto sbagliata, Freud ha commessi parecchi errori nella sua carriera scientifica.
Non vedo come poteva accadere diversamente. Come ogni scienziato che si rispetti ha scritto centinaia di pagine ed è inevitabile che ci fossero imprecisioni.
Freud è stato una grande persona che ha esplorato senza timore, con coraggio e per la prima volta campi estremamente delicati (parlare apertamente di sessualità nell'800 era rischioso in molti sensi) . In più nei primi tempi era praticamente solo. Ha di certo sbagliato in qualche occasione anche se personalmente l'ho sempre reputato in buona fede.
Cito qualcuno di questi errori: l'elogio della cocaina nei primi tempi della professione (quando la riteneva una sorta di panacea), ritenere che l'isteria derivasse dall'alcolismo di un genitore, alcune bizzarre teorie come il "pasto totemico" non confermate in seguito dagli antropologi etc etc. Ogni studioso dell'argomento ha la sua lista nera.
Mi sembrano tutti (non fraintendetemi) errori teorici, destinati ad essere facilmente superati. Deontologicamente Freud è sempre stato impeccabile, un vero signore, un professionista la cui onestà e lealtà era riconosciuta anche dagli avversari.
C'è stato però un errore molto grave di Freud, compiuto poi in tarda età, che mi ha sempre "sconvolto" e fatto rabbrividire . Andava palesemente contro tutto quanto aveva insegnato e scoperto e dichiarato più volte: l'avere sottoposto lui stesso ad analisi personale sua figlia Anna Freud per quasi dieci anni
Sono cose che non si fanno e il vecchio e intelligente Sigmund lo sapeva benissimo che non si sottopone ad analisi un parente, un amore, nemmeno un amico, Lo si invia ad un collega fidato e non si interviene più.
Dato che lo spazio è tiranno non sto a spiegare perché e percome, dico solo che accadesse oggi l'incauto terapeuta verrebbe subito radiato da ogni albo.
E' un vero e proprio "abuso di potere" e le conseguenze sono in genere poco simpatiche. Nel caso in questione Anna si attaccò molto (troppo) a lui e non sviluppò mai una sua vita personale. Mi è sempre molto dispiaciuto pensarci. non è un errore "teorico". Il viennese avrà certo avuto le sue ragioni ma francamente non riesco a trovarne una positiva..


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