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martedì 30 giugno 2020

LA DEMOLIZIONE DELLA MADONNINA
In provincia di Pisa esiste un comune sulle mappe introvabile, il Comune di Bugliano. Ignoti buontemponi l'hanno costruito dal nulla dotandolo di una sua pagina facebook, twitter e compagnia bella, con il suo stemma e i suoi .problemi.
In poco tempo questo non-luogo è diventato "virale", come dice oggi delle cose di successo.
Il loro intento satirico da toscanacci è palese dal tenore delle notizie: "Don Enrico rimuove il crocefisso perché Gesù non era bianco!", "Abbiamo testato il nuovo etilometro del comune", "Sagra della braciola d'orso" etc etc. Incredibilmente ma c'è qualcuno che li prende sul serio.
Come nella notizia di stamane. "Demolita la cappelletta della Madonnina! I lumini accesi costavano ben 74€ l'anno all'amministrazione e non faceva più miracoli" con foto eloquenti di prima e dopo le ruspe. "Che brutto comune Bugliano!"
Orbene, il pensiero del vostro affezionatissimo corre subito ad un film in bianco e nero di Don Camillo in cui c'era una situazione analoga tra lui e Peppone. Quasi sessant'anni fa il prete della bassa padana ci aveva visto lungo con la Madonnina del Borghetto.
Guai a toccare i luoghi di culto, anche quando sono piccoli e umili.
(ecco la scena con Don Camillo e Peppone)



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