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domenica 7 giugno 2020

NINO 
Oggi è il suo compleanno e bisogna festeggiare!
Un tempo da ragazzini eravamo amicissimi, siamo pure andati in campeggio insieme a metà anni '70. Campeggio libero, avventura! Poi ci siamo persi di vista, ma non dimentico come era giovane e spavaldo allora.
Lo invidiavo: bello, biondo, con lo sguardo malandrino, una mano in tasca e una sigaretta nell'altra, Inutile dire che aveva uno stuolo di ragazzine adoranti che sbavavano per lui. Che gioiosamente ne approfittava per poi raccontarci le sue "avventure". E se c'è qualcuna che oggi dice che era immune al suo fascino mente.
Il vostro affezionatissimo scrittore ascoltava e cercava di soffocare la sua invidia invidiosa ma gh'era nient de fà. La verità acceca: negli anni '70 nel quartiere Nino aveva un innegabile successo con le "femmine" e bisognava imitarlo nei modi di fare e in tutto, muti e rassegnati..
Ricordo ancora il giorno che a casa mia ascoltammo i Led Zeppelin. Quando nella trascinante "Bring it on home" entrava la chitarra elettrica io mi agitavo tutto e imitavo Jimmi Page. I Led Zeppelln mi hanno sempre fatto questo effetto.
Lui mi guarda e serio mi rimprovera dicendo: "Cosa fai, ti muovi?". Ah già, freddezza e sicurezza. Mi sedetti tutto vergognoso.
Mai perdere il controllo della situazione, mai farsi trascinare, ricordati che sei tu che guidi il ballo. Forse era questo il segreto del successo con le donne. Mah.


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