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sabato 13 giugno 2020



CI SONO PAROLE IN ITALIANO INTRADUCIBILI IN INGLESE?

Ho un cognato inglese e lungo gli anni mi sono accorto di alcune differenze.

Ce ne sono tante di parole italiane intraducibili, per esempio una è "gattara". Bisogna sempre usare lunghe frasi del tipo "woman who loves cats and…", che lasciano sempre interdetti gli albionici. Eppure di gatti loro ne hanno e immagino anche gattare. Mah.
Ma questo è solo un problema linguistico. In realtà ciò che è veramente incomprensibile per un inglese della lingua italiana è il linguaggio dei segni. A loro fa ridere ma ammettono di non capirci niente.
Mi spiego. Anche l'inglese che sa un italiano perfetto dirà immobile e senza accento "che cosa vuoi?". L'italiano invece, oltre alla frase, userà il noto gesto con la mano a dita unite.
Addirittura si può usare il gesto senza dire verbalmente nulla e l'interlocutore capirà lo stesso. Noi italiani ci siamo abituati sin da piccoli e lo troviamo naturale ma questo lascia l'inglese senza fiato, perché nella sua cultura il salto dal verbale al gestuale semplicemente non esiste. Anzi, è sconveniente muoversi quando si parla.
Un esempio. Un bambino italiano ci riuscirebbe, anzi non capirebbe dove sta la difficoltà. Ma chiedete ad un inglese di eseguire il seguente dialogo senza usare parole. Si metterà a ridere e dirà che è impossibile.
"Ciao, come stai?"
"Mah, non molto bene."
"Che cosa c'è?"
"Non dormo."
"Secondo me tu sei un poco matto. Cosa c'è, sei ancora preoccupato perché non hai soldi?"
"Sì, mi raccomando non dirlo a nessuno."
"Mah non ti capisco. Comunque stai tranquillo."
"Grazie."


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