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domenica 21 gennaio 2018

UNA STORIA ZEN

Durante il viaggio della Transiberiana abbiamo conosciuto molte persone di tutto il mondo.
C’è da capirli del resto: il viaggio attraverso l’Asia è lungo e se non si socializza con gli altri viaggiatori ci si annoia con facilità. Mi rendo conto poi che abbiamo stimolato la curiosità degli orientali: due ragazzi dalle fattezze occidentali e un signore tranquillo. Chissà chi sono, di certo turisti (non così frequenti da quelle parti).

Me ne ricordo uno in particolare, un simpatico giapponese di mezza età che attaccò bottone con i ragazzi e divenne entusiasta quando seppe che eravamo italiani. Durante la sua giovinezza era stato a lungo proprio in Sicilia. Ci raccontò parecchie storie che gli erano avvenute in Italia e il top lo raggiunse quando lo sentii raccontare IN ITALIANO e senza errori una storiella zen imparata a Palermo; incredibile.

"Buongiorno fioraio avete tutti i fiori del mondo?”
“Buongiorno, certo che li ho.”
“Avete anche i fiori che parlano?”
“Tutti i fiori parlano perché hanno un nome.”
“Anche quel fiore così bello?”
“Certamente, provi a chiedere.”
“Tu che fiore sei?”
“Tulipano!”
“E tu che sei così sexy?”
“Rosa!”
“E quello che fiore è? Come ti chiami? Come ti chiami? Fioraio perché non parla?”
“Perché è secco!”
.....non è una storia divertente?




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