UNA STORIA
ZEN
Durante il viaggio della Transiberiana abbiamo
conosciuto molte persone di tutto il mondo.
C’è da capirli del resto: il viaggio attraverso l’Asia
è lungo e se non si socializza con gli altri viaggiatori ci si annoia con
facilità. Mi rendo conto poi che abbiamo stimolato la curiosità degli orientali:
due ragazzi dalle fattezze occidentali e un signore tranquillo. Chissà chi sono,
di certo turisti (non così frequenti da quelle parti).
Me ne ricordo uno in particolare, un simpatico
giapponese di mezza età che attaccò bottone con i ragazzi e divenne entusiasta
quando seppe che eravamo italiani. Durante la sua giovinezza era stato a lungo
proprio in Sicilia. Ci raccontò parecchie storie che gli erano avvenute in Italia
e il top lo raggiunse quando lo sentii raccontare IN ITALIANO e senza errori una
storiella zen imparata a Palermo; incredibile.
"Buongiorno fioraio avete tutti i fiori
del mondo?”
“Buongiorno, certo che li ho.”
“Avete anche i fiori che parlano?”
“Tutti i fiori parlano perché hanno un nome.”
“Anche quel fiore così bello?”
“Certamente, provi a chiedere.”
“Tu che fiore sei?”
“Tulipano!”
“E tu che sei così sexy?”
“E tu che sei così sexy?”
“Rosa!”
“E quello che fiore è? Come ti chiami? Come ti chiami? Fioraio perché non parla?”
“E quello che fiore è? Come ti chiami? Come ti chiami? Fioraio perché non parla?”
“Perché è secco!”
.....non è una storia divertente?
Nessun commento:
Posta un commento