SCAPPIAMO!
“Rosita, ho da
dirti una roba…”
“Ciao Patri!
Dimmi dimmi, lo sai che son curiosa come una scimmia!”
“Hai presente
quella alta che c’è in classe nostra? Quella che è stata bocciata l’anno
scorso.”
“Chi? La figlia
di Ronzolo il Piattaro, quello che al mercato vende le pentole? A mamma mia lei
non piace, dice che si veste male. Una volta è venuta in classe con una gonna
con lo spacco.”
“Brava Rosita,
proprio quella lì. Nemmeno alla mia piace, per lei è volgare.”
“E che vuol
dire?”
“Boh. Ma la
figlia del Piattaro oggi all’intervallo ci ha confidato un segreto… io te lo
dico ma mi raccomando…”
“Cosa? Cosa? Dai
Patri, parla, lo sai che di me c’è da fidarsi.”
“Quella lì… ci
ha spiegato come nascono i bambini! A lei l’ha detto la sorella maggiore.”
“Ma veramente
dici, Patri? E che ha detto?”
“Che per fare i
bambini bisogna che l’uomo mette il suo coso dentro la donna.”
“Cooosa?”
“Ma sì, infila il
pisello dentro la pancia della mamma.”
“Hiiii che
schifo!”
“Sì sì, e dopo
nove mesi nascono i bambini.”
“Patri, è
orribile! Io non voglio il papà dentro la mamma. Ma come fanno?”
“Ah, questo non lo
so. Io son figlia unica, secondo me sarà successo per caso.”
“E a me non ci
pensi? Io sono la terza, vuol dire che l’hanno fatto tre volte. Tre volte,
capisci? La prima volta sarà uno sbaglio ma la terza no! L’han fatto apposta!
Che vergogna, che vergogna!”
“Mi spiace,
Rosita.”
“Oddio non
pensavo che mamma e papà facevano queste cose, come farò a guardarli in faccia?
Voglio andare via, Patri. Oddio mi vergogno troppo.”
“Va bene,
scappiamo. Ora si scappa, si va via!”
“Ma dove
andiamo?”
“A casa di
nonna!”
“No, che poi
dopo lo dice alla mamma!”
“E allora dove?”
“Non lo so,
scappiamo!”
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