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martedì 9 gennaio 2018

LA MONETINA

Come molti sclerati ho un rapporto particolare col cibo. Nutrirmi con gli anni è diventato un problema e mi piacerebbe sapere da voi come lo avete risolto.

Cucinare infatti per le mie limitazioni fisiche (ho perso l’uso della mano destra e la sinistra tremola) è diventato molto molto difficile. Provate a cucinare con una mano sola e poi mi dite. Vivendo poi da solo, gattina a parte, bisogna onestamente ammettere che in questi anni mi sono mangiato l’impossibile, altro che seguire una alimentazione sana e bilanciata.

Non so come fate voi con il cibo: io sono in contatto con una cooperativa che ogni tot mi rimpinza il congelatore di vaschette monoporzione, un filo monotone ma comode assai. Sono diventato il mago del micro onde. Mi mancano molto verdura e frutta fresca, mi avvento su di loro ogni volta che posso. Mi arrangio.

Mi rendo benissimo conto che come tipo di alimentazione non è proprio il top, ma non penso neanche di essere l’unico. Vivere in autonomia quando si è malati sarà gratificante ma comporta anche aspetti meno simpatici.

Ieri con una delle vaschette però mi è capitato un evento mai successo in via mia: stavo mangiando il mio solito riso con polpettine quando mi sono accorto di avere in bocca un ossicino. Strano, perché di solito in cooperativa sono molto attenti, sanno che non riesco a tagliare e tutto deve essere già pronto.

Sentivo poi con la lingua che l’ossicino aveva una forma strana, era rotondo, troppo rotondo. Estratto dalla bocca con cautela ho notato con stupore che…era una monetina dorata di 10 centesimi! Ma tu guarda, un soldino. Brillava sotto la luce della lampada.

Come nelle favole. Monetina, mi porterai fortuna? La mia vita sta cambiando? Questo anno nuovo mi porterà qualcosa di bello?
Come Zio Paperone con la mitica Numero Uno ho deciso di sorridere e conservare il soldino. Hai visto mai mi porti fortuna.





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