IL FIGLIO DIFETTOSO

"Ciao eccomi qua."
”Oh ciao mamma, grazie per essermi venuta a trovare in ospedale. Come va?"
"Bene bene. Ti ho portato la roba pulita e un paio di banane, come mi avevi chiesto."
"Si dalle analisi del sangue mi han trovato il potassio un po' basso. Non c'è papà?"
"No. Ha preferito restare in macchina nel parcheggio dell'ospedale. Non se la sentiva di venire su."
"Ah. Come mai?"
"A dirti la verità trova questo posto un poco triste. Inoltre era molto stanco."
"Capisco. Immagino non sia tanto bello vedere il proprio figlio sulla sedia a rotelle."
"Ma no, Cosa dici, era solo molto stanco.•
"Diciamo così. Anche se a volte ho avuto l'impressione si vergognasse di me."
"Non pensare così di tuo padre. Aveva sperato tante cose. Ogni volta che torniamo a casa poi non parla per tutta la sera. Ti sbuccio la banana?"
"Grazie. Mi dispiace di non essere il figlio che immaginava. Ho notato che non tocca mai la sedia, si vede che gli fa orrore. Mi sento così inadeguato a volte."
"È la vita. Non sempre il destino è come volevamo noi."
"Grazie mamma. Ma certi sguardi feriscono."
"Che sguardi?"
"Lasciamo perdere. In quei casi meglio stare zitti. Attraverserò il mondo comunque, ma a piccoli passi. Digli questo."