Visualizzazioni totali

sabato 22 luglio 2017

CUORE REVISITED

"Buongiorno sono la logopedista dell'ospedale. È lei il paziente con la sclerosi multipla?"
"Sí dottoressa, buongiorno. Come mai è qui?"
"Mi hanno chiesto una valutazione logopedica delle sue condizioni per vedere se ha problemi di parola, fonazione, comprensione etc. È d'accordo se le faccio qualche test?"
"Volentieri ma non mi sembra ci siano probl…"
"Non si sa mai. Come primo esame partiamo con la lettura di un testo. A leggere e capire un testo nessun problema?" 
"Mi sembra nessuno, dottoressa. Sono pronto comunque."
"Bene. Mi legga allora…questo brano. È il racconto Ottobre, tratto dal libro Cuore."
"Ah, Edmondo de Amicis. Bel libro, pieno di belle storie ambientate in una scuola elementare, il preferito della mia vecchia zia."
"Legga. E stia attento al respiro."
"Lo farò. Allora…Quando entrai nella classe il maestro non c’era ancora e tre o quattro ragazzi tormentavano il povero Crossi, l'handicappato coi capelli rossi che ha un braccio morto. Sua madre lavora in piazza e fa i tatuaggi...."
"C'è scritto veramente così?"
"Certo. Vado avanti?"
"Vada."
"... Lo stuzzicavano colle righe, gli buttavano in faccia la carta igienica e gli davan dello storpio, contraffacendolo col suo braccio al collo. Ed egli tutto solo in fondo al banco, come un povero pirla smorto, stava a sentire, guardando ora l’uno ora l’altro incazzato come una bestia ferita."
"No non ci credo, non può esserci scritto così!"
"Ma sì, dottoressa! Forse lei si ricorda l'edizione censurata Se vuole rileggo."
"No no vada avanti."
"Allora… sempre più sbeffavano quello sfigato di Crossi, ed egli cominciò a tremare e a farsi rosso dalla rabbia. A un tratto Franti, quella brutta faccia e l'idolo indiscusso di questo modesto libretto, salì sur un banco e scimmiottò benissimo la mammetta di Crossi, malata di sifilide. Molti si misero a ridere forte. Quel Franti era un vero boss, si capiva che nella vita avrebbe avuto successo! Oggi gli handicappati domani il mondo!"
"Tartaro! Non ci credo! Ma.…c'è scritto così?"
"Aspetti ora arriva il bello…Allora quello sfigato di Crossi perse la testa l'ora della vendetta era arrivata… ecchecczz! Afferrato un calamaio glie lo scaraventò al capo di tutta forza; ma Franti fece civetta e il calamaio andò a colpire nel petto il maestro siciliano che entrava
Tutti scapparono al posto e fecero silenzio, impauriti. Il maestro, pallido, salì al tavolino, e con voce alterata domandô in siciliano "Cu fu?", ma nessuno rispose anche perché nessuno aveva capito. "Cu fu, minchia?", disse ancora."
"Non mi ricordavo che in Cuore si parlasse siciliano."
"Cuore è un libro pieno di sorprese, dottoressa. Grazie per aver scelto questo brano, dottoressa. Vado avanti, anche perché entra un personaggio nuovo che io ho sempre detestato…Allora Garrone, l'odiato primo della classe, si alzò di scatto e disse risolutamente: "Sono stato io", facendo la definitiva figura da coglione davanti alla banda di Franti e dando un cattivo esempio a tante generazioni future."
"Va bene va bene Tartaro basta così. Lei legge bene a sufficienza ma mi chiedo quanto abbia capito. Non me lo ricordavo però così intrigante il libro Cuore!"

Nessun commento:

Posta un commento