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venerdì 12 luglio 2024

IMBARAZZO

Insieme a noi comuni mortali era ricoverata una suora, si ammalano anche loro, e come di consueto la sera dopo la lauta cena (….) si giocava a carte. Si passava un po' il tempo con tornei di Scala 40, Ramino, Rubamazzetto, le solite cose. "Sorella, venga a giocare con noi".

La suora era molto brava, si vede che con le consorelle si esercitava assai. Troppo brava. Mi accorsi ben presto che… la suora barava! Nascondeva le carte, faceva calcoli sbagliati, sbirciava etc. Ed era molto abile in questo, una vera professionista.

Non ci potevo credere. Ero fortemente in imbarazzo. Che fare? Svergognarla o no? So che voi miscredenti senzadio non vedete l'ora ma io ero giovane e ingenuo. E che vi devo dire? Avevo nel corazon delle suore una diversa opinione ma quella sera mi resi conto in un amen che sono persone come noi (grande scoperta eh?).

Le ho fatto capire spero con discrezione che avevo capito che barava, "sorella, ma lo spirito santo vi aiuta sempre!". Lei furbescamente sorrise.

Perché faceva così? Boh, forse considerava il barare con le carte un peccato veniale, una bugia leggera, un peccatuccio leggero. Di certo non giocai più con lei.

(sceeemo sceeemo sceeemo)



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