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domenica 7 luglio 2024

COME E' ANDATA

Venerdì 5 luglio 2024 per il vostro affezionatissimo è stata una giornata epocale e ho imparato qualcosa. Premessa: sapendo che mi diletto a scrivere dei libri, mi hanno invitato alla Biblioteca milanese "Falcone & Borsellino" per parlarne un po', vendere qualche copia, fare degli autografi, presentarmi. Insomma tu così timido sarai al centro dell'attenzione. "Incontro con l'autore" ho scoperto che si chiamano. Era la prima volta in vita mia.

A proposito, questa è la mia pagina Amazon da vedere KDP Accedi nel caso ne voleste visionare qualcuno (piccolo spazio pubblicità); vi consiglio di farvi mandare a casa la copia cartacea, non so perché ma trasferendoli sul digitale kindle sono stati sballati e riempiti di brutti refusi. Aaargh li devo ricontrollare tutti!

Torniamo a venerdì. Anche se manifestava all'esterno dignitosa indifferenza, il vostro affezionatissimo dentro era tutto un subbuglione: cosa dirò, cosa mi chiederanno, come mi devo comportare, vestire, preparare? BOH. Per darmi una mano, la mia amica Ciolànsia è stata con me sin dalle prime ore del mattino. Grazie cara Ciolànsia, sentivo la tua mancanza.

Una vera amica mi ha suggerito di portare birra e patatine "così li ubriachi", un'altra mi ha consigliato di essere autentico (che nel mio caso significa fare il pirla e il cazzàro), l'amico gay mi esortava "falli secchi, tigre", tutti ripetevano di stare tranquillo. A parte Ciolànsia che distrattamente commentava "qualcosa va sempre storto".

Arriva l'ora fatale. Partiamo con una buona notizia: non piove (ieri e l'altro ieri ha piovuto forte), è una bella giornata. C'è un pubblico di una ventina di persone, molti mai visti. Tutti per sentire me, gulp! Forza Luca, tira fuori la tua parte istrionica. Prima infatti di entrare in biblioteca Ciolànsia mi tocca la spalla e ordina "oggi ti devi sentire donna!" Grazie del suggerimento.

Dopo una breve presentazione, Luciano Vacca, capo supremo del soviet letterario, si rivolge verso di me dicendo "E adesso Luca ci parlerà dei suoi libri". E' stato un momento epocale, come quando in piscina sei sul trampolino, tutti ti guardano, ti devi tuffare nel vuoto e non puoi tornare indietro.

Ho rapidamente illustrato i miei libri, di cui previdente mi ero portato alcune copie. E mi sono ben presto reso conto di una cosa, un insegnamento che mi sento di portare a tutti voi: QUESTE PERSONE SONO QUI NON PER ME (non fraintendete) MA PERCHE' VOGLIONO SENTIRE DELLE STORIE, VOGLIONO ESSERE INCANTATI. PER QUESTO SONO VENUTI A SENTIRE UNO SCRITTORE. ERGO: PER LE PROSSIME VOLTE LUCA PREPARATI UN SERBATOIO DI ANEDDOTI INTERESSANTI A CUI ATTINGERE GENEROSO a seconda di come va la serata. Mi raccomando, se capiterà a voi preparatevi una collana di aneddoti.

Nei 90 minuti che sono seguiti molto interesse, più che alle mie esperienze come giornalista, come psicologo nelle comunità, nel Tribunale Minorenni o nelle carceri, ho visto che ha riscosso la Transiberiana, il treno che va da Mosca a Pechino, e anche le mie esperienze in Cina, paese favoloso e lontanissimo. Fiabe per adulti, visioni che aiutano a vivere, senza esempi non sappiamo cosa sognare.

L'aneddoto che ha riscosso più successo? Quando ho raccontato del baciamano ad una giovane ragazza cinese, per ringraziarla del suo aiuto. Lei è rimasta stupita dieci secondi rimirandosi la mano, evidentemente non abituata a questo gesto di cavalleria italiano, forse non l'aveva mai visto.

(alla estrema destra io durante l'incontro con davanti una pigna dei miei libri)

Alla fine è andata bene, dai. Mai venduto così tante copie e mai fatto così tanti autografi. Un successone ha riscosso il mio timbro a secco, che lascia una impronta sui libri, tipo il marchio SIAE, che durerà cent'anni.

"Lo voglio anch'io!"

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