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giovedì 8 febbraio 2018

UNA STORIA MAI RACCONTATA

“Che palle Luca, ma ancora con questi raccontini stai? Non sarebbe ora di passare a scrivere qualcosa di più lungo e impegnativo?”
“Hai ragione, anch’io vorrei. Ma non posso farlo.”
“In che senso?”
“Non posso proprio. E’ una storia risalente a qualche anno fa che non ho mai raccontato, quando mi hanno sequestrato i Servizi Segreti.”
“Cosa?”
“Sì, i servizi segreti italiani mi hanno rapito e portato in una cantina.”
“Sì, vabbeh.”
“No ti giuro, è la verità. Dei tipacci sono entrati di notte in casa mia, mi han legato come un salame, messo un cappuccio in testa e portato in una cantina insonorizzata.”
“In una cantina nessuno può sentirti urlare. E poi?”
“Mi hanno annodato stretto ad una sedia poi mi hanno sbendato e puntato una luce accecante addosso. Avevo una paura!”
“Poverino, chissà che fifa.”
“Io mica sapevo che erano i Servizi Segreti, pensavo di essere stato rapito.”
“E da chi?”
“Ah non lo so, la Mafia, la Yakuza, lo Spectre di James Bond…. Appena mi hanno levato il cappuccio ho subito gridato Chi siete? Perché mi avete rapito? Cosa volete? Guardate che di soldi non ne ho!”
“Ammesso e non concesso che ciò sia vero, e loro?”
“Si sono qualificati, hanno detto che erano i Servizi Segreti e che sapevano tutto di me. Conoscevano anche la mia Cronologia al computer! Mi sono reso conto che ero inerme nelle loro mani e a quel punto avrei confessato di tutto!”
“Coscienza sporca, eh?”
“Macchè, song’ un omm’e cristallo! Però davanti a loro ho capito che era meglio capitolare. Ho chiesto cosa volevano da me e loro…”
“Confessa. Dimmi tutto.”
“Tu però non lo raccontare in giro, guarda che è un segreto.”
“Tranquillo.”
“Insomma, mi hanno intimato di non scrivere altrimenti avrei rovinato la carriera di alcuni scrittori. Ai tempi andava forte Umberto Eco col Nome della Rosa e loro temevano che se avessi scritto dei libri avrei offuscato il suo successo.”
“Giustamente. I Servizi Segreti sono previdenti.”
“Sì, al massimo potevo scrivere dei raccontini sui Social, che è quello che da allora ho fatto. Ma sia chiaro che ho fatto questo per il bene del paese!”
“Insomma, sei un vero patriota.”
“E certo!”





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