UN MONDO DI DONNE
Negli anni '60 le classi elementari erano ancora rigidamente suddivise in maschili e femminili.
Nella mia scuola dell'epoca, la Geremia Meleri, per un errore burocratico però 6 maschi finirono in una classe femminile e 6 femmine in quella maschile. Quando se ne accorsero era tardi e "l'errore" rimase.
Che poi, con il senno di poi, tanto errore non era. Oggi le classi sono dappertutto miste e per un valido motivo: si è notato (e vari studi l'hanno confermato) che un gruppo "misto" è psicologicamente più robusto e dal punto di vista educativo si ottengono risultati migliori.
Tornando alla Geremia Meleri, io ero uno dei sei maschietti (nella foto, l'ultimo in basso a sinistra). All'epoca ovviamente nulla sapevo di studi psicologici e compagnia bella ma una cosa ricordo: nella mia testolina immaginavo che il mondo fosse pieno di donne.
Per cui quando da adulto mi chiedono se al mondo ci sono più uomini o più donne io mica mi metto a cercar su Wikipedia, invece ripenso subito alla classe B e dico "ostrega, questo è un mondo di donne." Potenza delle esperienze infantili!
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