UN ESPERIMENTO POETICO
Oggi per non
morire mi sono buttato in esperimento poetico, provare a descrivere questa
domenica in 12 Haiku. La sfida era quella di trasformare il dolore in qualcosa
di bello, di sopportabile.
L’Haiku
è una piccola poesia di origine giapponese, con regole rigide al suo interno
(nessun titolo, solo tre versi con 17 sillabe in tutto, scansione 5-7-5), di
solito dedicata alla natura ma anche al mondo interiore. Sembra ma non è
facilissimo comporre un Haiku, obbliga ad esprimersi in forma molto concisa.
Che lunga notte
Pensa, l’ora legale
Ne aggiunge un’altra
Il primo caffè
Da bere la mattina
Sempre in silenzio
Questo armadio
Di tutte le tue cose
È ancora pieno
Troppi ricordi
In questo cellulare
Quanta vita c’è
Un vento freddo
Entra dalla finestra
Che non ho chiuso
Rassegnatevi
Imparassi sbagliando
Sarei un genio
La tua vita è un film
In cui cerchi l’amore
A che punto sei?
Comunicare
Orribile se usare
solo parole
Grazie vicine
Che passate a trovarmi
Non sono solo
Guardando il piatto
So che dovrei nutrirmi
Ho un’altra fame
Non provo schifo
Pulendo la lettiera
Della mia gatta
Foto sbiadita
Un bellissimo sogno
Pieno d'amore
Foto sbiadita
Un bellissimo sogno
Pieno d'amore
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