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mercoledì 18 ottobre 2017

COSA FARE QUANDO SEI DISPERATA

“Marilena, si può sapere cosa ti manca? Perché piangi? Dai che ti rovini il trucco.”
“Laura, amica mia, come sono contenta di vederti. Meno male che sei venuta a trovarmi. Sono disperata, nella mia vita mancano tante cose, troppe, e questo mi rende triste. Ma una tristezza così profonda che non riesco nemmeno a dirla.”
“Non la dici ma io la vedo, ti conosco da troppi anni. Non sarà mica per il solito motivo? Non mi dire che…”
“La prima volta può essere una coincidenza, la seconda vuol dire che c’è un problema ma la terza significa che dovrò andare a Lourdes.”
“Ancora? E questa volta chi era il furfante? Comunque, Marilena cara, non c’è bisogno di andare sino a lì. Non preoccuparti, ci sono io. A che servono le amiche?”
“Meno male Laura che non sono sola, ma vorrei tanto essere abbracciata da un uomo che mi ama… Mi manca, mi manca tanto….”
 “Tieni, asciugati gli occhi. Sai cosa ho imparato?”
“Dimmi. Grazie per il fazzoletto di carta, io i miei ormai li ho finiti.”
“Qualcosa che in fondo sai anche tu. La notizia è questa: si sopravvive.”
“No non è vero, qualcosa è morta dentro di me! Non ci credo più! Cosa posso fare per andare avanti?”
“Una soluzione per uscire della disperazione ci sarebbe. Quando me l’han spiegata non ci credevo ma poi ho notato che è verissima.”
“Veramente? Quale?”
“Aiutare gli altri. Sembra paradossale ma funziona. Quando aiuti gli altri, eviti di concentrarti sul tuo dolore che non è più il centro del mondo, a poco a poco non ci pensi più e stai meglio. Ti garantisco, raggiunge lo scopo.”
“Laura, mi sembra difficile per me in questo momento pensare di potere aiutare qualcuno. Non riesco nemmeno ad aiutare me stessa!”
“Marilena cara, per esempio potresti aiutare me.”
“E come?”
“Ho bisogno di qualcuno che mi accompagni a fare la spesa, ecco perché ero venuta da te. Ti volevo offrire un pomeriggio di shopping.”
“E cosa devi prendere?”
“Tante cose, andiamo al centro commerciale, lì è pieno di negozi. Guardiamo e proviamo, come due domeniche fa. Già che ci siamo possiamo prendere qualcosa anche per te, visto che ti mancano delle cose. Per esempio non hai detto che hai finito i fazzolettini di carta?”
“Ah già, possiamo mettere altro nella lista?”
“Aspetta che prendo nota.”
“Secondo te ce l’hanno un cuore nuovo?”
“Mi sembra di averlo visto. Comunque se non c’è si ordina.”
“E poi entusiasmo, energia… gioia di vivere…e magari pure dell’ottimismo se non costa tanto.”
“Ho visto che adesso lo vendono in polvere. La marca mi pare buona”
“Anche dei baci se li hanno.”
“Bella mia, mi sa che lì si va su col prezzo.”
“Oh non ha importanza, ne ho un tale bisogno…”
“Va bene allora, so io dove andare. Dai, Marilena, mettiti i vestiti, usciamo!”




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