Visualizzazioni totali

giovedì 19 ottobre 2017

ASCOLTANDO I BEACH BOYS

“Ciao Gianni, cosa stai ascoltando?”
“Uèla giovane, ho messo su una compilation dei Beach Boys, troppo forte, fa venire voglia di ballare anche a queste vecchie gambe. Questa sì che è musica, mica quella di oggi.”
“Questa canzone? A me mi sembra un po’ lagnosa. E che è, Frank Sinatra? Ah già che a te piace la roba vecchia.”
“Non parlare male dei Beach Boys per favore, giovane. Hanno composto canzoni famosissime.”
“Dimmene una, vecchio.”
“Mmmm…per esempio “Barbara Ann”. Quella che fa Ba-ba-bà Barbara Ann, Ba-ba-bà Barbara Ann!”
“Ah sì la conosco la conosco! La cantano i Minions nei loro film. Quella che fa Ba-ba-bà ba-ba-nanà! Pensavo fosse loro.”
“Nono, è roba dei tempi miei. Questo gruppo lo ascoltavo sin da ragazzino e dopo tanti anni sento che non ha perso un grammo del suo fascino. Quanti ricordi, magia della musica. Proprio vero, non esiste macchina del tempo più veloce di una canzone.”
“Perché? A cosa stai pensando, vecchio, cosa ti ha fatto ricordare?”
“Non so se dirtelo, sei troppo giovane e non capiresti.”
“Eddai Gianni cazzomene, dimmelo. Son curioso.”
“Mi mancano le nostre chiacchierate sul lettone a luce spenta, tenendoci per mano. Quanto parlavamo io e lei. Poi lei si addormentava e io la sentivo respirare. Hai presente di cosa sto parlando?”
“Non lo so, non l’ho mai provato. Ogni tanto con la mia ragazza facciamo lunghe telefonate sul lettone. Vale lo stesso?”
“Meglio di niente. Ma tenersi le mani al buio è impagabile.”
“Dì la verità Gianni, dopo facevate l’amore ehehe.”
“Poteva capitare, ma volevo che prima si rilassasse tra le mie braccia e si addormentasse.”
“Beh, potevi cantarle questa canzone così eri sicuro. Che palle.”
“Questa che stai ascoltando secondo Paul McCartney era la più bella canzone d’amore mai scritta.”
“Paul chi?”
“Paul McCartney, il bassista dei Beatles, il gruppo più famoso degli anni ’60.”
“Ah sì, ne ho sentito parlare. Ma questa canzone allora come si chiama? Mai sentita.”
”God only knows, Dio solo sa.”
“Deve sapere cosa?”
“Le parole dicono così: Forse non ti posso amare per sempre ma finché ci saranno le stelle non devi mai dubitare, ti renderò sicura, Dio solo lo sa cosa sarei senza te, e se mi dovessi lasciare la vita andrebbe avanti, ma Dio solo sa cosa sarei senza di te…”
“…Cosa fai vecchio, stai piangendo?”
"No, è che mi era entrato un bruscolino nell'occhio."





Nessun commento:

Posta un commento