ASCOLTANDO I BEACH BOYS
“Ciao Gianni,
cosa stai ascoltando?”
“Uèla giovane,
ho messo su una compilation dei Beach Boys, troppo forte, fa venire voglia di
ballare anche a queste vecchie gambe. Questa sì che è musica, mica quella di
oggi.”
“Questa
canzone? A me mi sembra un po’ lagnosa. E che è, Frank Sinatra? Ah già che a te
piace la roba vecchia.”
“Non parlare
male dei Beach Boys per favore, giovane. Hanno composto canzoni famosissime.”
“Dimmene una,
vecchio.”
“Mmmm…per
esempio “Barbara Ann”. Quella che fa Ba-ba-bà Barbara Ann, Ba-ba-bà Barbara
Ann!”
“Ah sì la
conosco la conosco! La cantano i Minions nei loro film. Quella che fa Ba-ba-bà
ba-ba-nanà! Pensavo fosse loro.”
“Nono, è roba
dei tempi miei. Questo gruppo lo ascoltavo sin da ragazzino e dopo tanti anni sento
che non ha perso un grammo del suo fascino. Quanti ricordi, magia della musica.
Proprio vero, non esiste macchina del tempo più veloce di una canzone.”
“Perché? A
cosa stai pensando, vecchio, cosa ti ha fatto ricordare?”
“Non so se
dirtelo, sei troppo giovane e non capiresti.”
“Eddai Gianni
cazzomene, dimmelo. Son curioso.”
“Mi mancano le
nostre chiacchierate sul lettone a luce spenta, tenendoci per mano. Quanto
parlavamo io e lei. Poi lei si addormentava e io la sentivo respirare. Hai
presente di cosa sto parlando?”
“Non lo so,
non l’ho mai provato. Ogni tanto con la mia ragazza facciamo lunghe telefonate sul
lettone. Vale lo stesso?”
“Meglio di
niente. Ma tenersi le mani al buio è impagabile.”
“Dì la verità
Gianni, dopo facevate l’amore ehehe.”
“Poteva
capitare, ma volevo che prima si rilassasse tra le mie braccia e si
addormentasse.”
“Beh, potevi
cantarle questa canzone così eri sicuro. Che palle.”
“Questa che
stai ascoltando secondo Paul McCartney era la più bella canzone d’amore mai
scritta.”
“Paul chi?”
“Paul
McCartney, il bassista dei Beatles, il gruppo più famoso degli anni ’60.”
“Ah sì, ne ho
sentito parlare. Ma questa canzone allora come si chiama? Mai sentita.”
”God only
knows, Dio solo sa.”
“Deve sapere
cosa?”
“Le parole
dicono così: Forse non ti posso amare per sempre ma finché ci saranno le stelle
non devi mai dubitare, ti renderò sicura, Dio solo lo sa cosa sarei senza te, e
se mi dovessi lasciare la vita andrebbe avanti, ma Dio solo sa cosa sarei senza
di te…”
“…Cosa fai
vecchio, stai piangendo?”
"No, è che mi era entrato un bruscolino nell'occhio."
"No, è che mi era entrato un bruscolino nell'occhio."
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