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venerdì 20 ottobre 2017

COME MI ANDO’ L’ESAME DI PSICOLOGIA GENERALE DEL 16 GIUGNO 1986


(dalla mia Smemoranda dell’epoca)

Che esame del cazzo. Ma proprio del cazzo. Già ero l’ultimo della mattinata (16°) e sfinito dall’attesa ma dopo che mi son seduto il Professore ha parlato SOLO lui. Comunque il resoconto è questo.
Professore: “Mi parli dell’esperimento del topo bianco.”
Io: “In questo famoso esperimento, elaborato dall’americano Watson nel 1920, un top…”
“Sì sì ho capito. Mi dica cosa si intende in psicologia per modellamento.”
“Detta anche Approssimazione Successiva, la tecnica del modellamento consiste nel…”
“Va bene va bene, basta così. Non ho più voglia di fare domande, mi dica lei che voto le devo mettere sul libretto.”
“Mah, per me mi dovrebbe fare alcune domande. Comunque penso di meritare 26/27.”
“Le sta bene?”
“26 no, 27 sì.”
(momento di pausa, poi il Professore sbuffa) “Ma sì, mi dia il libretto.”
E 27 fu. Poi il Professore si alza per andarsene ma prima aggiunge: “Voi non capite che io non voglio le cose a memoria ma la comprensione.”
(io polemico ma trattenuto): “Mi scusi Professore ma comprensione significa dare la risposta esatta o quella che vuole sentire lei? Forse se lei mi facesse parlare un po’ di più si accorgerebbe di quanto ho capito.”
“Eh per voi è tutto facile, ma capire non capisce nessuno”
(Tartaro statte buono, non cadere nella provocazione!): “Vabbè, buongiorno.”
“Buongiorno.”
Che esame del cazzo.


(16 Giugno 1986, come mai dopo tanti anni tendo più ad identificarmi col Professore?)

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