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giovedì 26 ottobre 2017

L’ELEFANTE ROSA

“Fiorella, vieni che bisogna andare via.”
“Uffa, mamma.”
“Non fare tante storie che hai solo 5  anni. Dai, vieni che ti copro. E non protestare come al solito, obbedisci alla mamma.”
“Ma cosa c’è?”
“Bisogna andare a prendere la macchina e c’è da coprirsi che fuori piove. Vieni qui che ti metto il cappottino.”
“No!”
“Fiorella, dopo ti bagni e ti viene il raffreddore. Il cappotto.”
“No!!
“Fiorella, obbedisci!”
“Noooo!”
“Guarda che te le do, eh?”
“NOOOO!!”
“Fiorella!! Vieni qui!”
“Noooooooo!”
“Se ti prendo…vieni qui!”
“Noo! No!”
(Lucas ha ascoltato la scena in silenzio, facendo finta di leggere una rivista; alla fine decide di intervenire ma prima chiede il permesso)
“Scusa, posso provarci io?”
“Fai pure. Guarda, non ne posso più, è una battaglia tutti i giorni.”
“Grazie, vado… Fiorella, la sai la storia dell’elefante rosa?”
“No.”
“Allora, c’era una volta un elefante tutto rosa che viveva in una caverna. Dormiva, mangiava ed era bello, grasso e tutto pasciuto con la sua proboscide rosa (intanto Luca mima l’elefante). Un giorno ebbe voglia di uscire e farsi un giretto. Allora per prima cosa mise la proboscide fuori dalla grotta per vedere che tempo faceva (Luca allunga il braccio)… _Oddio ma piove! Se esco così, io che son rosa, mi sciolgo tutto! Presto presto mettiamoci il cappotto! (Luca prende il cappotto e veste la bambina che continua ad ascoltarlo)… Ma mi devo proteggere anche il collo, dov’è la sciarpa? (mette la sciarpa)… Ehy, aspetta un momento, se esco così però rischio di sporcarmi anche le zampe, presto devo indossare anche gli stivaletti di plastica! (Tocca agli stivaletti)… Vediamo, ho dimenticato qualcosa prima di uscire? Ma sì, il cappellino! Rischio di bagnarmi i miei capelli rosa! Dov’è?”
“Eccolo qui.” (Fiorella si mette il cappellino, Luca lo sistema)
“Sei pronta adesso per uscire? Sei coperta bene?”
“Sì.”
“L’elefante rosa ha dimenticato niente? Tutto a posto?”
“Sì sì.”
“Va bene, brava. Allora adesso prendi per mano la tua mamma e portala fuori. Poi lei ti porterà alla macchina.”
“Andiamo mamma.”
(la mamma la prende per mano e se ne vanno tranquille)

Morale: se nutrite la loro mente con una storia poi i bambini vi seguiranno senza capricci.



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