PARLANDO CON UNA BAMBINA
“Luca,
Luca!”
“Oh
ciao, Giada. Dimmi.”
“Vuoi
sapere qual è la mia favola preferita? Quella che c’è in questo libretto!”
“Fa’
vedere, Giada. Ah ma è la storia di una favola da cui hanno tratto un film a
cartoni animati. Non la conosco, deve essere nuova, come si chiama?”
“La
Principessa e il Ranocchio!”
“Deve
essere bella. Sfogliamo il libretto insieme? Io lo tengo, tu giri le pagine e
intanto me la racconti.”
“Va
bene. Allora, parla di una ragazza che trova un ranocchio che una volta era un
Principe e allora lo bacia per farlo diventare un Principe, no? Solo che lei
non è una vera Principessa, era solo vestita così, e allora è lei a diventare
una ranocchia! Poi succedono altre cose, scappano nella palude dove si fanno
tanti amici ma c’è un cattivo che li vuole catturare e c’è un inseguimento!”
“Ah
ma… è ambientato nella Louisiana degli anni ’20…che interessante. Poi cosa
succede?”
“Che dopo
tutti e due con un incantesimo vudù di Mamma Odie ritornano umani e poi lei lavora
finché realizza con il Principe il suo sogno, che è quello di aprire con sua
sorella un ristorante dove si suona la musica jazz!”
“Ah
ma guarda, è tutto spiegato in questo libretto di Walt Disney. Che belle queste figure.”
“Sai
cosa mi piace in questa storia? Che lei lavora tanto e riesce a realizzare il
suo sogno.”
“Brava.
Hai capito il segreto della storia. Che malgrado le difficoltà per concretizzare
un sogno bisogna svegliarsi e lavorare sodo.”
“I
sogni non vengono da soli!”
“Brava
Giada, è proprio così. Guarda per esempio il tuo papà e la tua mamma. Per
comprare questa bella casa dove vivi tu, loro hanno lavorato sodo. Solo così
hanno realizzato il loro sogno.”
“E’
vero!”
“Adesso
che classe fai Giada?”
“Ho 7
anni. Faccio la 2° elementare, classe C alla scuola Sandro Pertini. La mia
maestra è la signora Piera.”
“E’
simpatica o severa?”
“E’
molto buona, a me piace tanto. Mi piace andare a scuola.”
“Brava.
I bambini devono andare a scuola, così imparano mentre si divertono. E un
domani impareranno anche un lavoro.”
“Così
i loro sogni diventano realtà. Luca, lo vuoi sapere il mio sogno?”
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