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venerdì 27 ottobre 2017

IL SOGNO DELLA TIGRE

Il campanello della porta trilla mentre sto dormendo e mi sveglia. Chi sarà mai? Non aspetto nessuno. Incuriosito mi alzo, vado ad aprire la porta e mi trovo davanti un uomo che non ho mai visto, un domatore da circo. Ha la divisa classica: i baffoni bianchi, la giacca rossa con i bottoni d’oro, un frustino e… ha portato con sé una grossa tigre al guinzaglio! La visione dell’animale mi terrorizza e mi lascia senza parole ma il domatore mi rassicura bonario: non è feroce e lui la controlla bene.
Intanto entrano in casa. Ho una paura terribile della bestia. Mi siedo nervoso sul divano mentre il domatore lascia camminare la tigre. Approfittando però di un mio attimo di distrazione il domatore se ne va lasciandomi da solo con l’animale! Impaurito, mi chiudo dentro lo sgabuzzino. La porta dello sgabuzzino ha una finestrella di vetro ondulato e io percepisco la sagoma della tigre, con le sue strisce arancioni e nere, che va avanti e indietro.
Poi però penso “no dai, non posso restare chiuso qui dentro per tutta la vita. Perché mi nascondo? Questa è casa mia!” Mi faccio coraggio, apro risoluto la porta dello sgabuzzino e…vedo ai miei piedi un gattino che miagola! Lo prendo in mano e inizio a ridere a crepapelle mentre lui mi fa le fusa. Mi sveglio ridendo.

Pur risalente ad un pisolino estivo di quando ero ragazzo, ricordo ancora molto nitidamente questo sogno. Sento in maniera oscura che è importante. Freud diceva, e non con tutti i torti, che di un sogno riletto dopo tanto tempo capiamo subito il significato… ma trent’anni dopo c’è ancora qualcosa di poco chiaro in me, magari mi potete aiutare voi.
Avevo 25 anni ed ero da poco andato a vivere da solo. In teoria doveva essere tutto bello (e lo era), la casetta era giusta, le speranze tante. Ma la tigre allora cosa potrebbe simboleggiare? Una figura edipica, la parte selvatica di me, le mie paure inconsce, la mia sessualità, altro… qualcosa insomma di ingestibile che mi faceva paura, mi poteva far molto male, poteva rovinarmi la vita ma era comunque dentro di me (la mia nuova casa). In ogni caso la affronto e… scopro che non era così temibile, anzi penso proprio che ci faremo compagnia.
Alla fine il sogno forse poteva significare questo: non temere, troverai il coraggio per affrontare le tue paure. E magari scoprirai che in fondo si trattava di ben piccola cosa.


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