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mercoledì 16 agosto 2017

UNA FESTA DI SANGUE
“Chissà la bella atmosfera oggi a Siena, stasera si corre il Palio! Provo una sana invidia per te che ci sei.”
“In effetti si respira un’aria diversa, molto suggestiva. Si capisce che sta per accadere qualcosa di importante. Ieri sera mi hanno portato a fare un giro in Piazza del Campo. E’ stata tutta ricoperta di uno strato di tufo, si vedono per terra le impronte che gli zoccoli han lasciato durante le prove. Sembra di sentire già il rumore dei cavalli, il rullo dei tamburi, il boato della folla. Sarà un delirio.”
“Ma tu hai capito che cos’è il Palio? Mi sembra qualcosa di più che una semplice gara.”
“E lo è anche se del Palio mi rendo conto che ho capito ben poco. La sola cosa che posso affermare con sicurezza, dato che l’ho vissuta sulla mia pelle di milanese, è che il Palio NON è una manifestazione turistica. Non è come il Carnevale di Venezia, per intenderci, che più siamo più ci divertiamo e basta mettersi una mascherina e il cappello a tre punte per integrarsi e far casino.”
“Peccato, io quando sono andato a Siena mi sono comperato un fazzolettone da contrada per mettermelo al collo.”
“Per carità, non fare questo errore! Ti scongiuro! Che non ti venga in mente di fare il contradaiolo! Saresti subito riconosciuto come impostore e disprezzato dai veri senesi. Può finire a schifìo!”
“I turisti non sono graditi?”
“I turisti sono tollerati (portano danè) ma non accettati. A parte il fatto che il Palio esiste da 700 anni e c’è tutta una “vita di contrada” che dura tutto l’anno ma se proprio vogliono assistere i turisti se ne stiano buonini, non rompano i coglioni e non facciano domande per non disturbare chi sta partecipando.”
“Ma perché? Non capisco.”
“Nemmeno io. Avanzo una ipotesi, che per i senesi il Palio sia una sorta di cerimonia sacra intoccabile e inspiegabile, con tutto un suo linguaggio e complicata ritualità. Molto sacra. Per loro, tanto per capirci, ogni forestiero rischia di sembrare un musulmano che venga ad assistere alla Messa e poi preso dalla foga si mettesse a recitare il Padre Nostro.”
“Questa è blasfemia! Questa è pazzia!”
“Appunto. Il foresto farebbe una pessima figura, e volo basso. Per un turista alla fine ho capito che è meglio assistere e magari farsi coinvolgere (impossibile restare freddi) ma senza fare finta di essere come loro, ascolta il mio consiglio.”
“Rispetto e mutismo insomma.”
“Oh yes. E’ un patema per loro. Dopo il 16 agosto dicono che inizia l’inverno.”
“Descrizione e punto di vista interessanti il tuo. Ma in questa passionalità esiste troppa corruzione, al canapo si assiste a scene che manco ai tempi di Mani Pulite.”
“Non è la corruzione moderna, la nascita del Palio risale al Medioevo, epoca di mercanti e mercenari. Come quel famoso fantino che Tutte le servì e tutte le  tradì. Fa parte del bello del Palio, della sua unicità da rispettare. E questa sera si correrà un Palio intricato, bellicoso e imprevedibile. Corrono contrade molto importanti e molto nemiche, sarà un Palio di sangue. Adrenalina abbestia! Te la senti di esserci?”

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