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domenica 20 agosto 2017

STARLESS

Solo per musicisti.

In questa canzone i King Crimson compiono uno straordinario esperimento ritmico che mi ha mandato ai matti. L'ho ascoltata 100 volte per capirne i segreti ma ancora molto mi è oscuro. Ecco quello che ho intuito. 

Nell'intermezzo strumentale che parte a 4.15 il bassista Tony Levin (uno dei più grandi in circolazione) inizia a suonare un riff con un tempo di 13/8 che al suo interno ha una scansione 3-3-3-4. Al minuto 6.27 entra come è usuale la batteria che segue sempre il ritmo di 13/8 ma con all'interno una scansione diversa! Chiedo aiuto ai batteristi in ascolto ma non sono riuscito ancora a capirne la scansione esatta.

Che comunque sia impegnativa lo riprova anche il fatto che ci sono TRE batterie in contemporanea (avete mai visto un gruppo con tre batterie?). Sembra tutto un gran casino ma presto i musicisti, sotto il comando del geniale Robert Fripp -il compassato chitarrista in alto a destra- ritrovano una loro unità e partono con un brano strumentale che è una vera goduria per gli orecchi. 
 
Rock progressivo anni '70. Ora c'è il riflusso e canzonette banali con tempi semplici escono dalla radio ma c'è chi non dimentica.

"La musica è il calice che contiene il vino del silenzio. Il suono è quel calice, ma vuoto. Il rumore è quel calice, ma rotto. »
(Robert Fripp)

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